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Nuovi riempimenti a Pra’? I rumors sul piano regolatore portuale fanno alzare gli scudi a comitati e centrosinistra

L'assessore Maresca assicura che "quelle circolate sono solo idee". Intanto sabato 25 i cittadini tornano in piazza

ampliamento porto pra'

Genova. “All’ampliamento del porto di Pra’ abbiamo detto no già nel 1999 e continueremo a farlo, pensare che tutte le servitù possano essere collocate a ponente è insensato e continueremo a dare battaglia”, Rita Bruzzone, consigliera comunale del Pd, è cittadina di quella parte della città pronta a scendere in piazza, sabato 25 marzo, per dire no ai progetti infrastrutturali che rischiano di impattare pesantemente sulla qualità della vita di quartieri come Pegli, Multedo, Pra’, Palmaro, Voltri e dintorni.

La consigliera Dem, così come i colleghi di opposizione Filippo Bruzzone (lista Rossoverde) e Fabio Ceraudo (M5s), ha presentato un art.54, un’interrogazione a risposta rapida, durante il consiglio comunale di oggi per avere chiarimenti dalla giunta Bucci sulle indiscrezioni in merito ai progetti di ampliamento del terminal di Pra’ nell’ambito della definizione del futuro piano regolatore portuale di Genova.

Una testata di settore – Shipping Italy – qualche giorno fa ha rivelato che la struttura commissariale per la ricostruzione del viadotto Polcevera, al cui vertice è ancora il sindaco Marco Bucci, ha presentato ad Autorità portuale un progetto tutto suo per il piano regolatore portuale anche se ricordiamo che c’è un’azienda, Progetti Europa & Global, che ha vinto la gara per elaborare il piano.

In alcuni rendering si vede, tra le altre cose, una nuova diga a sud del terminal Psa su cui troverebbero posto i tanto discussi depositi chimici, il riempimento a ponente andrebbe per lo scalo container, in modo da liberare calata Sanità per il traffico passeggeri, mentre dove oggi c’è il porto petroli si potrebbe fare spazio alle riparazioni navali, oggi a levante.

“Quelle apparse in questi giorni sono solo idee che non fanno parte di alcun processo amministrativo, l’iter del nuovo piano regolatore del porto di Genova seguirà un percorso stabilito dalla legge e sarà condiviso sia con i municipi, sia con il consiglio comunale sia con i cittadini attraverso lo strumento dei “dialoghi in città”, una sorta di dibattito pubblico”, ha detto l’assessore al Porto del Comune di Genova Francesco Maresca cercando di rassicurare aula e cittadini.

Che sabato, appunto, manifesteranno con un corteo in partenza alle 10.30 da Pra’ in direzione di Pegli, e che ieri sera si sono riuniti in un’assemblea pubblica per valutare le indiscrezioni. Filippo Bruzzone ha chiesto trasparenza: “I territori devono avere il diritto di conoscere nel dettaglio cosa si prospetta per loro, non è possibile venire a sapere le cose esclusivamente a mezzo stampa”, mentre Rita Bruzzone ha ricordato: “Noi a ponente abbiamo detto no all’ampliamento del cosiddetto sesto modulo già nel 1999 e continueremo a farlo”. Ceraudo ha sottolineato: “I quartieri rigetteranno questi progetti e saremo in piazza con i cittadini per evitare che possiate trasformare il ponente in un ghetto”.

L’assessore Maresca ha ricordato che il processo di redazione del nuovo regolatore portuale, necessario per lo sviluppo della città anche in prospettiva di opere come la gronda, la nuova diga, il terzo valico, avrà dei passaggi obbligati: “Autorità portuale dopo aver ricevuto la proposta dalla cordata che ha vinto l’appalto la presenterà al comitato gestione e poi la invierà a Comune e Regione che dovranno dare il loro parere – afferma – ma il Comune sarà una parte attiva e lo sarà in maniera condivisa con i municipi, con il consiglio comunale e con tutte le parti in casa, ci sarà una sorta di dibattito pubblico sul tema, ci saranno commissioni, ricordando che la parola finale spetterà comunque al ministero delle Infrastrutture”.

Sull’ampio tema del piano regolatore portuale, si innestano però, le proteste del ponente per un altro progetto, più limitato e immediato, quello della “fabbrica dei cassoni” della nuova diga. “Era chiaro, nonostante le rassicurazioni, che sarebbe stato un cavallo di Troia per forzare l’ampliamento del sesto modulo”, dice Rita Bruzzone che, a distanza, lancia un messaggio al presidente del municipio Ponente Guido Barbazza.

Eletto con la lista civica di Bucci, Barbazza, è però uno storico esponente dei comitati di Pra’ e ha espresso critiche sulle ipotesi di ampliamento del porto. Sabato, a quanto pare, sarà in piazza con i cittadini. Ma solo se non ci saranno bandiere di partito.

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