Genova. “Mentre a Levante i nostri amministratori sfilano celebrando il nuovo Waterfront della parte “buona” della città, a Ponente vediamo scorrere davanti ai nostri occhi scenari orribili di nuove servitù portuali e industrali. Basta: abbiamo già dato! Manifestiamo insieme in corteo da Pra’ a Pegli”.
Con queste parole inizia il comunicato stampa/manifesto diffuso in queste ore da dieci comitati cittadini che coprono tutta la città di ponente, da Sampierdarena a Voltri per lanciare la grande manifestazione prevista per sabato 25 marzo dalle 10,30 in poi e che attraverserà Pra’ e Pegli per dire no a nuovi sviluppi di porto e industria in questi quartieri.
“Non vi prenderete quel che resta del nostro mare, della nostra quiete e della salute nostra e dei nostri figli – rincarano – in cambio delle solite insufficienti prospettive occupazionali, di ridicoli contentini e promesse che non manterrete come sempre è accaduto”
In particolare la manifestazione è stata chiamata per dire no alla fabbrica dei cassoni a Pegli Lido considerata inquinante, impattante, devastante; all’ampliamento del porto di Pra’ con nuovi tombamenti sul mare; al peggioramento della qualità delle acque e della vivibilità per i cittadini; alla svalutazione della nostre proprietà; a nuovi ribaltamenti a mare di cantieristica navale a Multedo; al porto petroli nel porto di Pra’.
Non è la prima volta che ‘el Ponente unido‘ si solleva contro i progetti dell’amministrazione civica: nei mesi scorsi manifestazioni e presidi erano stati organizzati per opporsi alla scelta di dislocare i depositi chimici a Sampierdarena, con una grande manifestazione che aveva visto partecipare centinaia di persone.
A lanciare la manifestazione i comitati ‘Pegli bene comune’, ‘Lido di Pegli’, ‘Comitato Noi di Pra”, ‘Associazione Comitato di Quartiere Multedo’, ‘Comitato Val Varenna’, ‘Comitato Lungomare Canepa’, ‘Comitato Palmaro’, ‘Circolo culturale Norberto Sopranzi’, ‘Cornigliano per la Città’ e ‘Comi C Rava”