Nuova produzione

Il Fenomeno Laplante – lo strano caso del capo indiano fascista debutta al Teatro della Tosse

Una storia vera, incredibile, che sarà raccontata come un cabaret futurista elettronico

fenomeno laplante

Genova. “Una storia incredibile” la definisce l’autore del testo, Maurizio Patella. Una vicenda che avviene in un momento cruciale per l’Italia: 1924, anno del rapimento di Giacomo Matteotti. “In Italia arriva un grande capo indiano − racconta Patella − che vuole portare il fascismo e la camicia nera ai pellerossa e con i suoi modi conquista tante persone”. Cervo Bianco, così si chiama il capo indiano, nella sua trionfale tournée lungo lo stivale, viene acclamato dalle folle, adorato dalle donne, accolto come il salvatore della Patria. A quanto pare vuole stabilire una sacra alleanza tra il suo popolo e quello italiano. Finirà diversamente. Il costume di questo ‘capo indiano’ è tuttora conservato al Museo Lombroso di Torino.

Patella, che ha letto questa storia sul libro Marcia su Roma e dintorni di Emilio Lussu, ne è rimasto talmente affascinato da crearne un testo teatrale. “Un’idea pazza che solo noi potevamo accogliere a braccia aperte” aggiunge Amedeo Romeo, direttore artistico del Teatro della Tosse. Ecco allora “Il fenomeno Laplante – lo strano caso del capo indiano fascista“, nuova produzione della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse in scena nella sala Campana dei Teatri di Sant’Agostino dal 23 marzo al 2 aprile alle 20:30 (26 marzo e 2 aprile ore 18:30).

“Il testo è scritto come un flusso di coscienza inedito − rivela il regista Emanuele Conte − è materiale complesso perché non ci sono le parti, allora noi l’abbiamo diviso in tre e sul palco ci saranno gli attori del collettivo Generazione Disagio con cui ho lavorato molto bene nella precedente produzione, Art”. Luca Mammoli, Graziano Sirressi ed Enrico Pittaluga diventano Verde, Bianco e Rosso. “Chiamati così perché è una storia molto italiana. Tutto quello che viene raccontato è vero e il testo parla del nostro nazionalismo, che va sempre a bagno. Diventa tutto farsa, operetta, scherzo”.

La storia sarà raccontata come un cabaret futurista elettronico, in cui gli attori interpretano ben 50 personaggi. Le musiche sono di FiloQ. “Se avessimo usato le canzonette dell’epoca sarebbe stata un’operazione nostalgia che non ci piaceva” sottolinea Conte.

L’operazione ha un suo significato: “Siamo rimasti sconvolti quando abbiamo letto la notizia del discorso di Mussolini usato un paio di giorni fa. Noi l’abbiamo nel testo − dice Conte − ci fa capire l’importanza del lavoro che stiamo facendo e lo facciamo usando l’ironia su temi però importanti”. “Questo è un Paese dove si creano fazioni e campanilismi su temi che riguardano tutti noi − dice Patella − non siamo ancora arrivati a una fase matura di rielaborazione del fascismo. Ci si arrocca in posizioni fatte e finite”.

Il testo è stato finalista al premio “Shakespeare is now 2021” e al Premio Riccione per il teatro 2021.

Mammoli rileva: “Racconta la storia di uno che frega tutti. Un testo che è molto attuale, del resto Laplante manipola l’informazione. Si creano dei mostri: oggi su Instagram e Tiktok abbiamo dinamiche di ascesa e declino del tutto simili, basate sul niente. Un conto, però, è se tutto resta sui social, un altro discorso è se coinvolge la politica”. “La parola fenomeno − sottolinea Sirressi − del titolo fa intuire che si lavora sull’immaginario collettivo”.
Per Pittaluga “È tutto molto colorato, leggero, talmente sbagliato e frammisto che forse diventa sorprendente. Sembra che ormai ci voglia sempre il fenomeno, la leadership”.

L’illustrazione del manifesto è di Maria Saccomanno allieva del secondo anno della Scuola Internazionale di Comics. Giovedì 23 marzo dalle ore 19.00 nel foyer Tonino Conte, prima della prima aperitivo in musica con Irene Buselli. La giovane cantautrice genovese presenta dal vivo il nuovo singolo “Così Sottile”, uscito per Pioggia Rossa Dischi. Il brano, che anticipa l’album d’esordio, vede la produzione artistica di FiloQ e Raffaele Rebaudengo.

Costo del biglietto 18 euro. Under 28 alla prima euro 10. Bambini fino a 14 anni 10 euro. Riduzioni per studenti universitari, scuole superiori e gruppi di almeno 15 persone scrivendo a: promozione@teatrodellatosse.it

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