Genova. Si è spenta nella notte tra l’affetto dei suoi cari, i genitori, la sorella Ilaria, il fidanzato Nicolò, e così sarà anche per l’ultimo addio: i funerali di Sofia Sacchitelli, la 23enne morta a causa di un angiosarcoma e fondatrice dell’associazione Sofia nel cuore, saranno celebrati in forma privata.
Intanto si moltiplicano i messaggi di cordoglio e di stima per “l’esempio di Sofia” che, venuta a conoscenza della malattia rara di cui era affetta, ha voluto creare un’associazione per raccogliere fondi a favore della ricerca. Tra i messaggi quello di Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino. La ragazza era studentessa di Medicina al quinto anno:
“È morta Sofia Sacchitelli, studentessa di medicina del nostro ateneo colpita giovanissima da un rarissimo tumore al cuore – ricorda Bassetti – Sofia ha lottato contro questo male cercando anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle malattie rare. Sofia è stata un esempio di coraggio e di forza, oltre che di attaccamento ai valori scientifici e medici. Buon viaggio Sofia. Anzi, anche se il destino ti ha privato di questa gioia terrena, buon viaggio Dottoressa… illumina da lassù la ricerca e lo studio delle malattie rare…”
Anche Angelo Gratarola, assessore regionale alla Salute, ha voluto commentare la scomparsa della ragazza: “La ricordo in una serata organizzata all’ordine dei Medici per avviare la onlus a lei intitolata. Non ha mai mostrato né la paura né la tristezza del suo terribile e ineluttabile destino, ma anzi, con sorriso e determinazione, ha illustrato il significato della sua onlus: contribuire alla ricerca degli angiosarcomi per consentire in futuro prognosi e cure migliori”.
“Trovare tutto questo in una giovane donna di 23 anni che, studentessa al quinto anno di medicina, dichiarava grande fiducia nella scienza medica nonostante i limiti di quest’ultima, mi ha fatto riflettere sulla sua grandezza interiore. Ci lascia un importante eredità: ‘Sofia nel cuore ‘non sarà soltanto un’associazione, ma il modo di essere di chi crede nella scienza e combatte fino in fondo perché possa evolversi sempre, per il bene comune”, conclude.