Genova. Chi percorre la strada sopraelevata avrà notato che da qualche giorno è comparsa la scritta “Esselunga San Benigno” sulla facciata in vetro dell’edificio in costruzione in via Di Francia. Per chi se lo stesse domandando, anche se non esiste ancora una data ufficiale, l’apertura potrebbe avvenire intorno alla seconda settimana di maggio.
I lavori procedono spediti nonostante l’impasse dell’incidente (per fortuna senza feriti gravi) avvenuto il 10 maggio con il crollo della soletta di una rampa nell’edificio, questo in via Albertazzi, dove sarà realizzato il parcheggio a uso dell’ipermercato.
L’Esselunga di San Benigno, il secondo punto vendita del gruppo lombardo a Genova dopo quello aperto nel dicembre 2020 in via Piave, sarà molto più grande di quello esistente: 3200 metri quadri contro 1500. A Sestri Ponente, in area Calcinara, troverà spazio un terzo punto vendita, di 3500 metri quadri.
L’ultima accelerata sui lavori è stata favorita anche dal fatto che all’inizio del mese il consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dai commercianti del consorzio Fronte del porto – San Teodoro e anche uno dei due appelli presentati da Coop Liguria per cercare di bloccare la realizzazione della nuova struttura commerciale.
I commercianti avevano impugnato una sentenza del Tar che aveva respinto il ricorso presentato dal Civ per contestare una delibera della giunta comunale. Oggetto del contendere era il nuovo perimetro territoriale del Civ, approvato dalla giunta Bucci nel 2021, che rende possibile l’insediamento nell’area di una grande struttura di vendita, come è appunto quella di Esselunga. Lo sbarco di Esselunga è stato osteggiato fortemente anche dall’opposizione di centrosinistra in consiglio comunale.
I due edifici Esselunga a San Benigno – l’autosilos e la galleria commerciale – saranno collegati da una passerella. L’architetto che ha ideato il progetto è Fabio Nonis avvalendosi della stretta collaborazione del collega genovese Maurizio Canepa. I costruttori hanno assicurato che entrambi gli stabili saranno efficienti da un punto di vista energetico e quindi produrranno emissioni molto basse.