Contrari

Depositi chimici, municipio Centro Ovest e Officine Sampierdarenesi: “La dislocazione a ponte Somalia è irrazionale”

"Se a oggi in quel bacino non possono entrare chimichiere come possono trovare spazio depositi chimici?"

porto sampierdarena ponte somalia

Genova. Nota scritta a quattro mani da Michele Colnaghi, presidente del municipio Centro Ovest, e da Gianfranco Angusti, presidente Officine Sampierdarenesi, sulla volontà del sindaco Marco Bucci di trasferire i depositi chimici di Multedo a Ponte Somalia, nel porto di Sampierdarena.

“A seguito delle costanti dichiarazioni del sindaco di Genova Marco Bucci circa la sua ostinata volontà di trasferire su Ponte Somalia i depositi costieri, svilendo anche l’opera di pubblici uffici che hanno richiesto chiarimenti e integrazioni alla società richiedente, Superba, per l’eventuale prosieguo dell’iter concessorio (si vedano i 22 punti delle “richieste di integrazione” depositate dall’Ufficio competente alla VIA di Regione Liguria), non possiamo tacere il nostro dissenso, non riuscendo noi a capire a quale titolo parli il sindaco/commissario Marco Bucci in materia stringentemente portuale”, esordisce la nota.

“Come evidenziato da più parti (cittadini, sindacati, Compagnia Unica, armatori), la dislocazione dei depositi costieri su Ponte Somalia è irrazionale e pregiudizievole per la cittadinanza e per gli operatori portuali, dal momento che si troverebbe a poche centinaia di metri dalle case e al centro del porto commerciale del bacino di Sampierdarena, in posizione ostativa per le attività limitrofe, con enormi ripercussioni occupazionali per i lavoratori portuali (il crollo degli avviamenti della Compagnia Unica è stimato intorno al 30%)”, proseguono Colnaghi e Angusti.

“Per cui, la domanda che ci poniamo è, se fino ad ora, essendo in vigore l’ordinanza 32 del 2001 della Capitaneria di Porto, non possono entrare nel bacino di Sampierdarena le navi “chimichiere”, come si può pensare alla dislocazione di un deposito petrolchimico proprio al centro di quel bacino? E se invece l’ordinanza dovesse essere annullata, la tutela del rischio – ratio dell’ordinanza stessa – verrebbe neutralizzata e la responsabilità finale, in caso di incidente, ricadrebbe non solo sulla Capitaneria di Porto (per avere permesso il traffico delle “chimichiere”, ma anche su AdSP, proprietaria dell’area e decisore finale dell’eventuale dislocazione”, la domanda che si pongono.

“In conclusione, in vista della riunione che si terrà al tavolo con AdSP il prossimo 3 aprile, se quest’ultima non prenderà apertamente la decisione di annullare qualsiasi provvedimento favorevole alla dislocazione dei depositi petrolchimici su Ponte Somalia, noi ci riterremo liberi di prendere tutte le iniziative necessarie per tutelare gli interessi della cittadinanza e dei lavoratori”, concludono Michele Colnaghi, presidente del municipio Centro Ovest, e Gianfranco Angusti, presidente Officine Sampierdarenesi.

leggi anche
Generico marzo 2023
Discussione
Porto di Genova, politica in fermento per il convegno di Burlando: “Serve un dibattito pubblico, pronti con buone idee”
Funerali Angusti
Cerimonia laica
L’ultimo addio a Gianfranco Angusti al centro civico Buranello nella “sua” Sampierdarena

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.