Warping

Dalla Regione 1,5 milioni per la nuova facciata del teatro Ivo Chiesa a Corte Lambruschini

L'opera prevede un intervento di warping della parte esterna del teatro che verrà arricchita con elementi luminosi e digitali in armonia con l'architettura della struttura

nuova facciata teatro ivo chiesa

Genova. Regione Liguria ha dato il via libera a un investimento da un milione e 500mila euro per i lavori di rifacimento della facciata del Teatro Nazionale di Genova, stanziati dal Fondo Strategico Regionale 2023. L’opera prevede un intervento di warping (rivestimento) della parte esterna del teatro, situato all’interno del complesso di Corte Lambruschini, che verrà arricchita con elementi luminosi e digitali in armonia con l’architettura della struttura.

“Si tratta di un investimento importante che permetterà di valorizzare ulteriormente un’eccellenza ligure come il Teatro Nazionale e che conferma la volontà della Regione di puntare sulla cultura e sull’arte per lo sviluppo del territorio – dichiara il presidente e assessore alla Cultura Giovanni Toti – Come avevamo già sottolineato a dicembre, nella presentazione ufficiale insieme a Comune e Teatro Nazionale di Genova, non parliamo di un semplice intervento di restauro, ma di un progetto innovativo e moderno che renderà sempre più attrattivo e accessibile il mondo del teatro”.

“Il restyling della facciata – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi – si aggiunge all’intervento, finanziato da 1,5 milioni di euro che abbiamo intercettato attraverso il Dl 50 collegato al Pnrr, per l’efficientamento energetico e la funzionalità degli spazi interni, in particolare finalizzati all’accessibilità degli spazi, prevedendo anche l’installazione di un ascensore per le persone con problemi di deambulazione che porterà in platea”.

“È un’occasione straordinaria per la città e per l’Italia – dice il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore – Quando si rinnova un teatro, lo si rilancia con idee capaci di renderlo immediatamente disponibile e attrattivo tanto da un punto di vista dei contenuti quanto da un punto di vista architettonico, di luogo dell’incontro, di agorà in cui i cittadini celebrano l’essere comunità. Ecco, questo costituisce un fatto storico straordinario e faremo di tutto perché possa essere significativo per la nostra città e l’Italia tutta. Il Teatro Nazionale di Genova – continua Livermore – è una porta dell’eccellenza della nostra città e allo stesso tempo un luogo di incontro con la comunità artistica italiana e del mondo. Una porta all’internazionalità e alla qualità artistica. Tutto ciò ha un senso solo grazie allo straordinario sostegno della Regione Liguria e del Comune di Genova, e alla consapevolezza di quanto la cultura sia un bene fondamentale per l’aggregazione, la crescita e l’educazione della comunità”.

La nuova facciata renderà visivamente indipendente la struttura del Teatro dal resto del complesso di Corte Lambruschini. Il progetto prevede la realizzazione di un pannello esterno, luminoso e multimediale, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e urbanistiche dell’area e in accordo con il condominio. La facciata assumerà la forma di un sipario teatrale che includerà simbolicamente le tre caratteristiche del teatro: la scena, la città di Genova (rappresentata dalla forma delle vele) e la figura di Ivo Chiesa (attore, regista e fondatore dello Stabile di Genova a cui è stato intitolato il teatro di Corte Lambruschini) con un richiamo alla sua storica rivista, “Sipario”.

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