Aggiornamento ore 13.00 – In migliaia in piazza, sfiorate quasi 5mila presenze. Si è sciolto e si è concluso intorno alle 13 di oggi il corteo di protesta nel Ponente della città che ha preso le mosse questa mattina poco dopo le 10.30 dalla stazione ferroviaria di Genova Pra’. Arrivati a destinazione, in Largo Calasetta a Pegli, i manifestanti si sono dati appuntamento a nuovi incontri di protesta, per ribadire ancora la propria contrarietà ai ‘cassoni’ e al progetto del ‘super porto’. Nel frattempo hanno proseguito con la raccolta firme contro la fabbrica dei cassoni, in primis. Come comunicato dalla polizia locale, la viabilità è stata ripristinata. Il lungomare di Pegli è stato liberato e riaperto al traffico.

Aggiornamento ore 12.30 – La manifestazione di protesta contro i ‘cassoni’ e il ‘super porto’ è ancora in corso nella parte Ponente della città. Attualmente i manifestanti sono riversanti sul lungomare di Pegli per esprimere tutta la loro rabbia e malcontento. A prendere parte al corteo ci sono famiglie con bambini, singoli cittadini, associazioni, comitati e esponenti di parti politiche di minoranza con cariche sia in Regione sia in Comune.

Genova. “No alla fabbrica dei cassoni” questa mattina quasi 2mila persone tra comitati e cittadini che coprono tutta la città di ponente, da Sampierdarena a Voltri, sono scesi in piazza per una grande manifestazione e corteo, a partire dalle 10.30 in poi, che attraverserà Pra’ e Pegli per dire no a nuovi sviluppi di porto e industria in questi quartieri.

Sul posto la polizia locale per gestire e monitore il traffico. Il corteo si snoderà tra via Pra’, via Pegli, Lungomare Pegli e Largo Calasetta.

La manifestazione è stata chiamata per dire no alla fabbrica dei cassoni a Pegli Lido considerata inquinante, impattante, devastante; all’ampliamento del porto di Pra’ con nuovi tombamenti sul mare; al peggioramento della qualità delle acque e della vivibilità per i cittadini; alla svalutazione della nostre proprietà; a nuovi ribaltamenti a mare di cantieristica navale a Multedo; al porto petroli nel porto di Pra’.

contro cassoni a pra'

Non è la prima volta che ‘el Ponente unido si solleva contro i progetti dell’amministrazione civica: nei mesi scorsi manifestazioni e presidi erano stati organizzati per opporsi alla scelta di dislocare i depositi chimici a Sampierdarena, con una grande manifestazione che aveva visto partecipare centinaia di persone.

Posizione del sindaco Bucci

Proprio ieri, in vista della grande manifestazione di oggi, il sindaco di Genova ha commentato: “Se sarò in piazza? No, per come è stata pensata, ideata sulla base di disegni e non di decisioni prese. Il ponente bistrattato? Non credo proprio, i numeri lo dicono chiaro e tondo, e non è vero che tutte le servitù sono a ponente, io dico solo che durante il mio operato le scelte non sono mai state fatte sulla base di ponente o levante ma su ragionamenti razionali, per avere il risultato migliore in termini di sviluppo per Genova, il porto c’è e deve essere sviluppato se no cosa lo teniamo a fare?“.

Inoltre tra i timori dei comitati del ponente quelli di un ampliamento delle banchine sia verso Voltri, sia verso Pegli e Castelluccio sia verso il mare aperto, con la realizzazione di una nuova diga.

In tal caso Bucci promette: “Ho già detto e ripetuto che nessun progetto andrà mai oltre rio San Giuliano”. Ovvero oltre il depuratore Iren di Pra’. “Ma neanche a levante, verso Pegli, quelle che sono circolate sono dicerie”.

Hanno preso parte alla manifestazione di oggi i consiglieri regionali della Lista Sansa Ferruccio Sansa e Selena Candia.

“Oggi siamo in piazza con i cittadini del ponente genovese perché condividiamo le loro paure legate ai cassoni della diga al nuovo progetto di porto allargato verso Voltri presentato da Bucci. Nel nome dello sviluppo del porto si è accantonato il concetto di democrazia lasciando un uomo solo al comando a decidere – come commissario – esclusivamente per gli interessi del porto e delle opere portuali, non per gli interessi dei cittadini, come dovrebbe fare un sindaco” hanno affermato.

“Non si può liquidare la vicenda dicendo che tutto questo serve al porto – sottolinea Ferruccio Sansa -. È vero, il porto è la più grande industria di Genova, ma non possono essere sempre gli stessi cittadini del ponente a pagare dazio. Da decenni”.

L’intervento di Gianni Pastorino, Linea Condivisa

“Il sindaco-doge Bucci crede che per fare la cose basta comandare, ma non è così. Le cose e i progetti vanno condivisi, soprattutto se interessano la portualità da un lato e la vita dei cittadini dall’altro. Questi percorsi vanno costruiti con i cittadini per evitare la contrapposizione tra lavoro e salute – ha sottolineato il consigliere regionale Gianni Pastorino, presente alla manifestazione – E poi le future automazioni del lavoro portuale renderanno sempre meno posti lavoro per queste grandi spazi logistici. Noi vogliamo lo sviluppo del porto ma deve essere valutato con i cittadini per garantire benessere a salute”

In piazza anche i consiglieri del M5S

“Il M5S oggi è sceso in piazza al fianco dei cittadini del ponente genovese. Condividiamo i loro timori e con forza diciamo: basta servitù, basta decisioni calate dall’alto senza la minima condivisione, basta apprendere notizie sui giornali a cose fatte” dichiarano i portavoce pentastellati che hanno manifestato questa mattina a Genova con i Comitati contro l’idea di Bucci di trasformare il ponente cittadino nella discarica della città. In corteo c’erano il senatore Luca Pirondini, il referente provinciale Stefano Giordano e il consigliere comunale Fabio Ceraudo con i consiglieri municipali e gli attivisti del M5S.

“La destra genovese e ligure – dicono – si ostina ad agire senza ascoltare i genovesi che vivono nelle delegazioni interessate. Questa ostinazione, però, andrà a sbattere, perché noi non ci arrenderemo mai e continueremo a protestare con i cittadini e per i cittadini per difendere il loro diritto a essere coinvolti nelle progettualità che verranno realizzate in casa loro”.

leggi anche
stefano messina
Il punto
Sviluppo del porto, Stefano Messina: “Presto le nostre proposte a Adsp ma basta annunci sui giornali”
Generico marzo 2023
Discussione
Porto di Genova, politica in fermento per il convegno di Burlando: “Serve un dibattito pubblico, pronti con buone idee”
contro cassoni a pra'
Idee chiare
I comitati del Ponente declinano l’invito di Bucci: “Grazie ma vogliamo un’assemblea pubblica”
contro cassoni a pra'
Convocazione
Cassoni della diga e “super porto” a Ponente, l’assemblea pubblica sarà il 27 aprile a Pra’
papa francesco comitati ponente
Missiva
I comitati dal ponente scrivono a Papa Francesco: “Interceda con Bucci contro la fabbrica dei cassoni”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.