Genova. Lo Zapata a sorpresa mette tutti d’accordo, o quasi, in aula rossa. Il consiglio comunale di Genova ha approvato un ordine del giorno presentato dalla minoranza, firmato da Mariajosé Bruccoleri (Genova Civica) sul tema del futuro del centro sociale di Sampierdarena.
Il documento, che sostanzialmente proponeva di convocare una commissione a breve per approfondire la questione dello spostamento, è stato votato da tutti i gruppi tranne che da quello della Lega.
Il Carroccio, che nei giorni aveva invocato lo sgombero per via della presunta morosità degli occupanti, è intervenuto anche oggi in aula rossa dicendo che non deve essere l’amministrazione comunale a proporre una soluzione: “Oggi in Sala Rossa abbiamo votato con assoluta convinzione no, ci auguriamo che le realtà indispensabili per Genova siano ben altre, e non vogliamo avere alcun confronto in aula con chi si è sempre comportato in maniera illecita. Restiamo dell’idea che lo Zapata debba avere lo stesso trattamento di qualsiasi altra associazione che occupa spazi comunali in città”.
L’ordine del giorno del centrosinistra sottolineava come in queste settimane non sia mai stato possibile discutere in aula rossa i dettagli dell’operazione “di una realtà importante per la città, per la cultura, arte, musica, nonché per tutto il tessuto sociale di Sampierdarena e di Genova”.
Nei giorni scorsi si era tenuto un confronto tra il sindaco e una delegazione di attivisti del centro sociale.
Il Comune ha chiesto allo Zapata di costituirsi come associazione, come prerogativa per poter dialogare con l’amministrazione per reperire una sede alternativa ai Magazzini del Sale.
Come noto l’edificio sarà interessato da lavori di riqualificazione finanziati dal Pnrr. Inoltre tra le ipotesi per il suo utilizzo c’è quella che possa destinare una sede distaccata dell’accademia ligustica delle Belle arti.