Normalità

Chiavari, riaperta la succursale dell’istituto Caboto dopo le esalazioni tossiche

Una studentessa era stata ricoverata per una lievissima intossicazione. Esclusa la presenza di monossido di carbonio e gas infiammabili

Vigili del fuoco

Chiavari. Sono riprese regolarmente le lezioni oggi alla succursale dell’istituto Caboto di Chiavari, interessato ieri da esalazioni che hanno causato il ricovero di una studentessa a Lavagna per una lievissima intossicazione.

Dopo gli accertamenti del reparto Nbcr dei vigili del fuoco, che non hanno rilevato la presenza di sostanze pericolose all’interno della struttura di via Castagnola, il sindaco Messuti ha richiesto un secondo sopralluogo tecnico per verificare nuovamente, a distanza di diverse ore dall’episodio, l’assenza di agenti chimici nei locali della scuola. Le misurazioni hanno escluso la presenza di monossido di carbonio e gas infiammabili. 

Sul posto ieri sera, insieme al primo cittadino anche Antonio Segalerba, presidente del consiglio comunale e vicesindaco metropolitano, la preside dell’istituto, polizia locale e polizia di Stato, Protezione civile, tecnici comunali e della Città metropolitana.

I pompieri ieri hanno messo in atto il piano di evacuazione che, grazie alle esercitazioni che periodicamente vengono effettuate nella scuola, si è svolta velocemente e ordinatamente. Da indagini svolte si è presunto che potesse esserci stato un accumulo di vapori di vernici dovute a delle lavorazioni svolte nei giorni scorsi.

 

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