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Case green, Manganaro (Sunia): “Basta lamentele, servono investimenti sulle manutenzioni”

Il segretario degli inquilini rilancia: "Normativa scritta per propaganda, ma questi temi vanno affrontati"

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Genova. “La direttiva sulla casa green ha creato un dibattito sulla qualità degli immobili in Italia, ma il confronto non può essere solamente su come respingere tale normativa. Certo questa normativa appare astratta e costosa, scritta più per propaganda ideologica che per un vero risanamento delle abitazioni, ma la risposta non può essere di negare l’assenza di investimenti sulla qualità delle abitazioni e di chi ci vive dentro”. Lo afferma Bruno Manganaro, segretario genovese del Sunia, dopo l’approvazione del provvedimento da parte del Parlamento Europeo.

“Si costruiscono nuove case ma non si interviene sul patrimonio esistente – continua Manganaro -. Migliaia di case sfitte nella nostra città sia di proprietà pubbliche che private (sarebbe interessante che le istituzioni fornissero questi dati). Abitazioni in cui il problema prioritario non è il rifacimento del cosiddetto cappotto, ma la muffa alle pareti, le tubazioni che perdono, gli infissi in cui entra aria e magari pericolanti, le vasche dell’acqua vecchie e igienicamente discutibili, la stabilità delle abitazioni”.

“Queste – prosegue il sindacalista degli inquilini – sono le lamentele di chi viene negli uffici del Sunia ed insieme a tutto ciò gli affitti che aumentano mentre il reddito di chi ci abita resta fermo o regredisce. Parliamo di case popolari ma anche di abitazioni private. Gli affittuari non sono una sparuta minoranza e tenderanno ad aumentare visto la precarietà nel lavoro, la richiesta di mobilità dei lavoratori da parte delle imprese, i bassi salari e l’aumento necessario dell’immigrazione. Si tagliano o non si rifinanziano i fondi per la morosità incolpevole o i bonus affitto, si lascia al libero mercato quanto pagare per abitare in un appartamento evitando di parlare di equo canone, le amministrazioni pubbliche riducono o annullano le manutenzioni e lo stesso fanno i privati”.

“Se si vuol parlare di casa e di investimenti necessari e possibili bisogna affrontare anche questi temi altrimenti alla propaganda di una direttiva europea si contrappone un’altra propaganda del non far niente tranne ricevere la rendita edilizia – conclude Manganaro -. Il Sunia è per discutere e affrontare tali temi e continuerà a battersi per abitazioni decorosi e affitti equi”.

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