Demografia

A Genova storica inversione di tendenza sul tasso di natalità, Bucci: “Continuiamo così”

I dati forniti dal sindaco: nel 2022 sono nate 119 persone in più rispetto all'anno prima e sono stati persi solo 499 residenti

Genova. “Nel 2022 abbiamo, per la prima volta, più nati rispetto al 2021. Il problema non è risolto, ma è un segnale che dobbiamo continuare così e fare ancora più cose”. Così il sindaco di Genova, Marco Bucci, a margine del convegno Natalità e sviluppo economico organizzato da Fondazione Carige con Camera di Commercio, presenta i nuovi dati dati demografici del comune di Genova “che sono registrati con il vecchio metodo – spiega – quello tradizionale”.

Dati che per la prima volta dopo anni, sottolinea il sindaco, mostrano un’inversione di tendenza. “I nati nel 2021 sono 3.212, mentre nel 2022 sono 3.331, sono circa 120 persone in più nate rispetto all’anno prima. C’è poi un altro dato importante: quello della popolazione residente. Nel 2021 erano 564.981, a fine 2022 sono 564.480, cioè quasi 500 persone di meno. Gli altri anni erano 4-5mila di meno. nel 2022 c’è stato un appiattimento. E poi, a fine febbraio siamo 564.658, quasi 200 persone in più da inizio anno, la curva si sta rialzando”.

Infine il delta tra immigrati ed emigrati: nel 2022 i primi sono stati 9.109 contro 7.734. “È un dato costante. circa 2.000 persone in più che arrivano – nota Bucci -. L’unico anno in cui è stato diverso era il 2020, ma c’era la pandemia. Abbiamo più gente che arriva rispetto a quella che se ne va. Queste sono buone notizie. Ovviamente, non penso che il problema sia risolto – conclude Bucci – però possiamo pensare che molte delle azioni fatte vadano nella direzione giusta”.

Per quanto riguarda l’economia emerge un altro dato sorprendente: “Se mettiamo in relazione la percentuale di giovani residenti in Liguria rispetto alla popolazione e quella di imprese giovanili rispetto al totale, scopriamo che il nostro scarno drappello di 233.614 giovani fra i 18 e i 34 anni, dà però vita a ben 11.463 imprese giovanili, il differenziale più alto in Italia. Abbiamo cioè una minore base di partenza di giovani rispetto alle altre regioni italiane ma abbiamo un maggior numero di giovani che fanno impresa”, spiega Maurizio Caviglia, segretario della Camera di commercio di Genova, aggiungendo aggiunge che proprio per questo bisogna investire ancora con buone pratiche e servizi per favorire la creazione di imprese giovanili.

In questo quadro rientra anche l’iniziativa di Fondazione Carige, presentata stamattina nell’incontro alla Borsa, che prevede lo stanziamento di 100mila euro per finanziare un bando destinato ad organizzazioni no profit e associazioni, con un massimo di 25mila euro a progetto, per iniziative a favore della genitorialità e della natalità a Genova e Imperia. Per servizi complementari alle scuole d’infanzia, assistenza psicologica ai genitori e alle famiglie in difficoltà, servizi professionali per assistenza pre e post parto.

Il numero di figli per donna in Liguria è di 1,2 – dice Luca Sabatini, docente dell’Università di Genova e consulente statistico del Comune – ma le intenzioni, soprattutto da parte delle giovani generazioni, sarebbero quelle di avere più figli, anche più di due. Una distonia determinata da situazione economica, incertezza occupazionale, politiche di sostegno che non permettono di soddisfare le aspettative”.

“Collegare il tema demografico alle politiche economiche sociali e di sviluppo è una semplificazione che può dare talvolta alcune parziali risposte, ma non analizza il fenomeno a tutto tondo – osserva invece il presidente ligure Giovanni Toti -. Il tema è culturale, geopolitico, dovremo trovare soluzioni, certamente rafforzare le politiche sociali, consentire una più facile maternità, paternità, ma penso che l’Europa, come hanno fatto prima di noi gli Usa e altri paesi, dovranno anche trovare forme di integrazione e di assimilazione culturale e di vita rispetto a continenti che hanno un tasso di sviluppo assai più oneroso del nostro”.

leggi anche
Generica
Opposizione
Pd Genova: “Da giunta Bucci nessun investimento per rendere Genova attrattiva per giovani e famiglie”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.