Il 10 marzo

Violenza sugli infermieri, a Tursi in programma un convegno di sensibilizzazione

Appuntamento venerdì 10 marzo, dalle ore 9 alle 14.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi

Generico febbraio 2023

Genova. Venerdì 10 marzo, dalle ore 9 alle 14.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi (Via Garibaldi 9), si tiene il convegno “Le radici della violenza sugli operatori sanitari” organizzato da Opi – Ordine Professioni Infermieristiche di Genova.

In vista di domenica 12 marzo, Giornata Nazionale di Educazione e Prevenzione contro la violenza nei confronti del personale sanitario e sociosanitario, Opi Genova organizza questo convegno per sensibilizzare la cittadinanza verso una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità.

L’evento è patrocinato da Comune di Genova, Regione Liguria, Università di Genova, Ministero dell’Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – Direzione Regionale Liguria, associazione culturale Gaia, La prossima Cultura e Lele Luzzati Foundation.

“La violenza sul lavoro è purtroppo quanto mai attuale nel contesto di oggi e gli infermieri sono tra le categorie più colpite da questo fenomeno – dichiarano Carmelo Gagliano, presidente di Opi Genova, e Alessandro Cataldo, presidente dell’associazione culturale Gaia – Le aggressioni fisiche e/o verbali sul posto di lavoro colpiscono in media in un anno un terzo degli infermieri, la categoria professionale più numerosa in assoluto del Servizio sanitario nazionale e della Sanità in generale, ovvero il 33%, circa 130mila casi, con un ‘sommerso’ non denunciato all’Inail di circa 125mila casi l’anno”.

E proseguono: “Questo accade perché gli infermieri hanno il compito di accogliere i pazienti in ospedale e smistarli nella struttura con tempi spesso lunghi, non dovuti però alla professionalità dell’operatore, ma all’organizzazione. Il 75% delle aggressioni riguarda donne. Le conseguenze materiali per i professionisti delle aggressioni fisiche vanno nel 32% dei casi da escoriazioni e abrasioni a fratture e lesioni dei nervi periferici, fino anche, seppure in pochi casi, all’invalidità. La principale conseguenza psicologica è il burnout: attualmente quelli in burnout per questa e altre cause (stress da lavoro) sono il 33%”.

L’evento “Le radici della violenza sugli operatori sanitari” è gratuito e aperto a tutti, oltre che formativo per le professioni (6 Crediti ECM). Per partecipare è necessario prenotarsi via mail a ordineinfermieri@opigenova.it.

Parlare di questi temi e fare sensibilizzazione attraverso eventi come questo – concludono Gagliano e Cataldo – è essenziale per la nostra categoria, in primis per riconoscere e denunciare gli episodi di violenza, e in seguito per educare a un comportamento e a una comunicazione non violenta».

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