Genova. È iniziato questa mattina il recupero beni degli inquilini ai piani bassi del palazzo di via Piacenza 17 evacuato a causa dell’incendio del tetto questa notte. Una notte di fuoco. Una notte di paura per gli abitanti, una notte di lavoro per diverse squadre dei vigili del fuoco di Genova, con il supporto anche da Chiavari (con l’autoscala) e da Rapallo. L’incendio, che ha distrutto il tetto e gli appartamenti dell’ultimo piano, è stato spento stamattina. Alla luce del giorno l’effetto è impressionante confrontandolo con gli edifici vicini: il tetto del civico non c’è più.
I vigili del fuoco sono tutt’ora sul posto per il controllo dei piccoli focolai che possono ancora svilupparsi. Non appena le condizioni lo consentiranno si procederà con l’analisi dell’agibilità dell’edificio.
Le fiamme hanno iniziato a manifestarsi nella tarda serata per poi allargarsi all’intera superficie del tetto e agli ultimi piani nel corso della notte. Tutte le persone all’interno dell’edificio, 96, hanno lasciato autonomamente le loro case. Alcuni anziani sono stati accompagnati all’ospedale per ricevere assistenza medica. All’alba erano ancora due le squadre dei vigili del fuoco impegnate nelle operazioni di spegnimento perché le fiamme continuavano a riprendere vigore a tratti. La parte di tetto non distrutta dalla fiamme è crollata. I danni hanno interessato gli appartamenti all’ultimo piano. Per quelli al penultimo potrebbero esserci invece danneggiamenti da calore da verificare.
I lavori in corso da giorni sul tetto potrebbero essere stati la concausa dell’innesco, secondo le prime ipotesi dei vigili del fuoco. La protezione civile si è subito attivata per trovare una sistemazione alle tante famiglie rimaste senza casa. Dei 96 evacuati in 18 hanno chiesto assistenza al Comune di Genova non sapendo dove trascorrere la notte: 17 persone sono state immediatamente accompagnate con mezzi Amt in alcuni alberghi della città e un’anziana è stata ospitata in una casa di riposo.
La viabilità ha risentito della chiusura di via Emilia e via Piacenza. La prima è stata riaperta solo in direzione monte alle 8 di questa mattina. Lunga coda in via Adamoli (soprattutto verso il centro) che ha fatto fatica ad assorbire il traffico deviato su quell’unica direttrice. Anche i bus Amt sono deviati.
L’assessore alla Protezione civile del Comune di Genova Sergio Gambino, accorso sul posto nella notte, ha confermato che praticamente tutti gli abitanti del palazzo hanno trovato una sistemazione alternativa: “La macchina della Protezione civile si è subito messa in moto. Le persone scese in strada da sole, dopo aver sentito odore di bruciato, sono state subito assistite; abbiamo preso in carico 18 residenti che necessitavano di una sistemazione per la notte. Abbiamo predisposto mezzi Amt per il loro trasferimento in albergo e una ambulanza per il trasporto di una anziana che sarà ospitata da villa Dorotea. Alcuni anziani e persone in difficoltà, o con problemi di salute, sono state trasferite in ospedale per precauzione, ma non risultano feriti gravi. La polizia locale ha lavorato tutta la notte sulla viabilità di via Piacenza e via Emilia che è stata riaperta al traffico soltanto in mattinata. Ovviamente sono ancora in corso le operazioni di bonifica e gli accertamenti sulle cause dell’incendio. Continueremo a monitorare la situazione anche nelle prossime ore, per capire le condizioni dell’immobile e se sia possibile far rientrare nelle loro case le persone sfollate”.
La Regione Liguria avvisa di essere in costante contatto il Comune di Genova e la prefettura.