Genova. Una vicenda che ha dell’incredibile quella raccontata dai volontari de La Casa nel parco, la rete di associazioni che si occupa di curare e portare avanti le attività alla casa di quartiere del Lagaccio, presso la caserma Gavoglio.
Secondo quanto denunciato – non solo a mezzo social ma anche alle forze dell’ordine – alcuni ignoti sarebbero soliti lanciare oggetti di ogni genere, spazzatura e avanzi di cibo, uova ma anche vetri e olio da motore, dalle finestre dei palazzi di via Ventotene verso il sottostante campetto da basket recentemente inaugurato negli spazi della ex caserma.
“Una storia che si ripete praticamente ogni giorno – raccontano da La casa nel parco – chi lo fa aspetta che gli adulti si allontanino per bersagliare i ragazzi che giocano, oppure lancia l’olio all’ora di pranzo, per impedire il gioco. Noi siamo in contatto con alcuni genitori che, con una pazienza veramente infinita, stanno facendo denuncia alla polizia locale e ai carabinieri e pulendo ogni giorno il campetto coi ragazzi”.
“Non possiamo fare molto altro, se non sostenerli, prestare il materiale per pulire, fare denuncia, avvisare municipio e Comune di quello che succede, tenere alta l’attenzione su questo problema.
Prima o poi questo problema si risolverà – prosegue l’associazione – ammiriamo la pazienza con la quale i ragazzi e le ragazze non si scoraggiano e continuano a giocare, dopo essersi puliti tutto il campo. E grazie alle famiglie che li sostengono e non si perdono d’animo, ma soprattutto non si arrendono a questa azione oscena di intimidazione”.
Al momento non è ancora stato possibile identificare gli autori del gesto sconsiderato né individuare le possibili motivazioni (fastidio per il vociare dei bambini? puro dispetto?) ma quello che sta accadendo è che ogni giorno alcune mamme si danno il cambio a vigilare sulla situazione e più volte hanno imbracciato ramazza e stracci e hanno pulito il campo.
“Il nostro scopo è fare quadrato intorno a ragazzi e famiglie e non lasciarli soli, e nel frattempo chiedere a Municipio, Comune e Polizia di intervenire facendo il loro lavoro. Fare sentire, in modo chiaro e inequivocabile, che chi agisce nell’ombra pensando di essere impunito e intoccabile, sbaglia. E chi allarga le braccia dicendo: lasciate perdere, i ragazzi andranno a giocare da un’altra parte, ha già perso in partenza!”, continuano da La casa nel parco.