Genova. “E’ necessario che i partiti che si considerano politicamente vicini a una realtà di questo tipo, e che oggi stanno all’opposizione si sveglino e ci mettano il peso in questa battaglia. Battaglia che è ancora in corsa: a poco serve a sgombero fatto che vengano tutti lì a fare rappresentanza. Bisogna farlo e bisogna farlo adesso”.
Questo il commento di Mariano Passeri, consigliere di Sinistra Italia per il Municipio II, riguardo il paventato imminente sgombero del centro sociale occupato Zapata di Sampierdarena. Una posizione chiara, che arriva da anni di attivismo e politica dentro e fuori i ‘palazzi’.
“Lo Zapata è una realtà che a prescindere dal peso politico in trent’anni di attività è diventato un punto di riferimento per la città e il quartiere di Sampierdarena, un riferimento per chi voleva avere una coscienza politica critica, ma anche per fare attivismo, cultura e avere accesso a concerti di livello nazionale a un prezzo popolare. Cosa tutt’altro che secondaria”.
Un eventuale sgombero, quinsi, “Sarebbe una grave perdita culturale per la città – sottolinea Passeri – tutte le fandonie che si possono dire sulla riqualificazione, sul fatto che serve il Pnrr crollano difronte all’evidenza che ci sono svariati posti che necessitano di interventi molto più urgenti, anche nella stessa Sampierdarena, al Campasso. Sono tantissime le aree che hanno bisogno di una riqualificazione. Guarda caso si parte proprio dall’unico posto organizzato, libero e attraversato da anni di attivismo”.
E se sono tanti i soggetti cittadini che in questi giorni si stanno mobilitando, Passeri sferza i partiti politici: “Non importa a nessuno far sentire la propria vicinanza a sgombero fatto – conclude – il momento di intervenire è adesso. E’ ora che bisogna metterci la faccia e ora che bisogna uscire pubblicamente dicendo da che parte si sta”.