5 milioni

Sessanta kg di cocaina nascosti in un container di banane in porto a Vado: un arresto

Operazione della guardia di finanza e dall'Ufficio delle Dogane di Savona: in manette un 37enne, aveva una pistola e una radio ricetrasmittente

Generico febbraio 2023

Vado Ligure. Scoperti 60kg di cocaina nascosti in un container in porto. Il container, giunto a Vado Ligure a bordo della M/n “Victoria L”, proveniente dall’Ecuador con un carico di banane, è stato individuato dai funzionari del Reparto Antifrode dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli – Ufficio delle Dogane di Savona e dai finanzieri, durante il monitoraggio dei flussi commerciali marittimi che interessano gli hub portuali di Savona e Vado Ligure.

Il carico di stupefacente è stato rinvenuto a seguito di una accurata ispezione del container e le immediate indagini poste in essere dai militari appartenenti al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Savona ed al Gruppo Savona della Guardia di Finanza, hanno consentito di arrestare un cittadino albanese, che introdottosi furtivamente nell’area portuale di Vado Ligure, è stato sorpreso ad armeggiare nel container sospetto con l’intento di recuperare lo stupefacente occultato.

L’uomo, un 37enne residente a Milano, è stato immediatamente bloccato dai finanzieri e tratto in arresto con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, quindi tradotto nel carcere di Marassi. La droga, circa 60 chilogrammi di cocaina, suddivisa in 50 panetti, è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Al momento dell’arresto, il cittadino albanese era in possesso di un’arma da fuoco con 13 colpi, risultata rubata, di una radio ricetrasmittente e di ulteriori attrezzi idonei all’apertura forzata del container. Sono in corso ulteriori approfondimenti atti ad individuare i destinatari dell’ingente partita di droga che, immessa sul mercato al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 5 milioni di euro.

L’odierno sequestro si aggiunge agli analoghi risultati recentemente ottenuti dalle Fiamme Gialle in collaborazione con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, che “confermano l’attenzione delle consorterie criminali verso i porti savonesi, considerati porte d’accesso privilegiate per l’introduzione della droga nel territorio nazionale”.

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