Vandalismo

Scritte sulla targa dedicata alle vittime delle foibe

Il comitato 10 febbraio: "La democratica città di Genova si troverà unita la mattina di sabato 11 febbraio nel giusto ricordo di chi venne trucidato nelle foibe"

Genova. Una Z, divenuto il simbolo dell’aggressione putiniana all’Ucraina, è comparsa sulla targa del passo dedicato alle Vittime delle Foibe.

L’atto vandalico − segnala il comitato Genova Tricolore − è avvenuto ieri nei giardini Cavagnaro a Genova-Staglieno, dove si erge la stele che ricorda i Martiri delle Foibe e gli Esuli di Istria e Dalmazia.

Ignoti hanno vergato la scritta “l’unica giornata del Ricordo è il 25 aprile”, firmata “Genova Antifascista” nei pressi della stele.

“Condanniamo l’ennesimo sfregio alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo e ci chiediamo se partiti e esponenti di sinistra, l’Anpi e la Cgil condanneranno questo affronto alle sofferenze di tanti italiani e anche ai valori del 25 aprile stesso e incoraggiamo autorità e cittadinanza a reagire uniti, pur nella diversità di idee politiche, a questi attacchi alla memoria condivisa della nazione, innanzitutto partecipando numerosi alle prossime commemorazioni del Giorno del Ricordo a cavallo del 10 febbraio prossimo a Genova e in Liguria, e chiedendo ai propri amministratori locali, biblioteche civiche, enti e associazioni di attivarsi in tal senso”, dichiara Andrea Lombardi, responsabile CulturaIdentità Genova.

“Bisogna isolare chi fomenta gli animi con scritte sconclusionate – dichiara Silvano Olmi, presidente nazionale del Comitato 10 febbraio –
sono sicuro che la democratica città di Genova si troverà unita la mattina di sabato 11 febbraio nel giusto ricordo di chi venne trucidato
nelle foibe e delle migliaia di italiani che furono costretti dai comunisti slavi ad abbandonare le proprie terre d’origine. Invito l’amministrazione comunale a far cancellare le scritte e a ripristinare il decoro del luogo pubblico anche per tutelare l’immagine della città di Genova.”

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei condanna l’atto vandalico compiuto nella notte su un cartello stradale che, a Genova, ricorda le vittime delle foibe. «Proprio domani l’Assemblea legislativa – dichiara – sarà riunita in Seduta solenne per celebrare il Giorno del Ricordo e questo gesto inqualificabile, compiuto a ridosso della ricorrenza del 10 febbraio, dimostra quanto sia ancora lungo il cammino verso una piena coscienza e consapevolezza della tragica persecuzione che, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, colpì decine di migliaia di Italiani nella Venezia Giulia e Dalmazia. La storia, infatti, ci insegna che qualsiasi violazione dei diritti di libertà e democrazia va combattuta, sempre e ovunque».

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