Spiraglio

Possibile riapertura del tribunale di Chiavari, Balleari: “Baluardo contro le infiltrazioni mafiose”

Il ministro Nordio si è detto possibilista sulla riapertura degli uffici giudiziari chiusi dal governo Monti con la legge Severino

nuovo tribunale chiavari

Chiavari. “Riaprire il tribunale di Chiavari, per restituire alla città la sua centralità dei servizi per il Tigullio”, esordisce così, Stefano Balleari, a seguito delle parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio e del sottosegretario Andrea Delmastro, che si sono detti possibilisti sulla riapertura di parte degli uffici giudiziari chiusi per volontà dal governo Monti con la legge Severino.

“Una finta spending review che ha fallito nel suo intento e che nel caso di Chiavari ha trasformato un investimento in uno spreco di quattordici milioni e duecentomila euro” rimarca Balleari, che prosegue l’affondo: “Per non parlare dei duecentocinquantamila euro spesi per cablare la struttura nel 2016, a distanza di due anni dalla decisione che ne decretava la chiusura. Un vero e proprio schiaffo ai tigullini e alla giustizia ligure”. Il riferimento è al colpo inferto all’indotto commerciale della città tra locazioni di studi legali e personale che orbitava attorno al tribunale.

“Il tribunale di Chiavari – prosegue Balleari – deve tornare ad essere baluardo di giustizia in un territorio piccolo ma che, come hanno chiarito indagini e processi, è a rischio infiltrazioni mafiose”.

Infine, un messaggio in attesa dei prossimi passi che vedranno impegnati il Direttivo nazionale dei tribunali accorpati e i comitati nati a difesa dei tribunali soppressi, tra cui quello di Chiavari presieduto da Gabriele Trossarello: “Probabilmente, dopo le accurate valutazioni in sede ministeriale, i tempi per la riapertura non saranno brevissimi ma la difesa degli interessi nazionali, compreso quello della difesa della giustizia e dei diritti dei cittadini, rimane al centro dell’attenzione di Fratelli d’Italia e di questo governo”.

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