Genova. Quello che arriva sarà un fine settimana al cardiopalma per quanto riguarda il meteo, con il clima che si alternerà nel giro di poche ore da primaverile a invernale, con una brusco calo delle temperature e fenomeni anche intensi su praticamente tutto il paese.
Secondo i modelli previsionali, infatti, già a partire dal pomeriggio di sabato, una grande massa d’aria fredda proveniente dalla Russia, sarà risucchiata dai moti anticiclonici in Pianura Padana, portando con sé gelo e perturbazioni. Una volta sfondato il vallo alpino, il travaso appenninico sarà solo questioni di ore: già domenica in mattinata potremmo assistere alle prime precipitazioni, accompagnate da un deciso calo delle temperature.
Ma sarà tra domenica e lunedì che questo colpo di coda invernale toccherà il suo apice con precipitazioni anche intense sul tutta la regione: la quota neve sarà molto bassa, anche se è al momento improbabile possa arrivare fino al mare. Sicuramente, però, lunedì mattina Genova si sveglierà ‘incoronata’ di monti innevati. Ad accompagnare la “dama bianca” sarà l’arrivo di un forte vento di tramontana che ci riporterà a sensazioni prettamente invernali.
Malgrado una situazione previsionale ancora molto incerta, l’ingresso domenica di venti settentrionali fino burrasca forte a quote medio alte e la possibilità di nevicate ha portato Arpal all’emissione dell’allerta gialla per valanghe, domenica 26 e lunedì 27 febbraio sull’Appennino ligure.
Secondo il bollettino meteo a cura del servizio Meteomont dei carabinieri, “tutto il settore è interessato dal calo dello zero termico che riporta le temperature a valori più vicini alle medie del periodo. È prevista per i prossimi giorni l’arrivo di una perturbazione che potrebbe portare nevicate su tutto il settore. Al momento però la situazione è ancora incerta e quindi si consiglia di seguire gli aggiornamenti dei prossimi giorni. Il debole rigelo notturno renderà ancora possibile la presenza di zone ghiacciate soprattutto nelle prime ore della giornata che, in caso di attività escursionistiche, andranno affrontate eventualmente con l’uso dei ramponi”.