Genova. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, ha deliberato tre provvedimenti che riguardano l’assetto della Sanità ligure.
Il primo riguarda l‘ospedale policlinico San Martino. Sulla base dell’intesa con il rettore dell’Università degli Studi di Genova nonché del nullaosta espresso dal ministero della Salute, la giunta regionale ha ufficializzato la nomina di Marco Damonte Prioli nuovo direttore generale dal 1° marzo 2023. La durata del contratto di lavoro sarà di tre anni prorogabili a cinque.
Il secondo atto, conseguente al primo, prende atto dell’incarico vacante alla direzione generale dell’Asl 2 e affida l’incarico di commissario straordinario a Michele Orlando a partire dal 1° marzo 2023 nelle more dell’espletamento delle procedure per la formazione della rosa di candidati idonei alla nomina di direttore generale nelle aziende sanitarie liguri e del policlinico San Martino. Il commissario straordinario resterà in carica fino alla nomina del direttore generale e, comunque, per un periodo non superiore ai 12 mesi.
La terza delibera, che si lega di fatto alla seconda, riguarda l’avvio della procedura per la selezione di una rosa di candidati idonei al conferimento degli incarichi di direttore generale nelle aziende sanitarie liguri e del San Martino, la cosiddetta short list. Possono presentare la propria manifestazione di interesse esclusivamente gli iscritti nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del servizio sanitario nazionale.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate entro 30 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento. Successivamente verrà costituita un’apposita commissione che dovrà concludere i lavori entro 60 giorni dalla data del suo insediamento predisponendo una rosa di 56 candidati da proporre al presidente della giunta regionale nell’ambito della quale scegliere i profili più idonei agli incarichi da attribuire. Nel caso il numero dei candidati idonei sia inferiore, con il provvedimento di formazione della rosa di idonei, verrà determinata la congruità della rosa di candidati rispetto agli incarichi di direzione generale da attribuire.