Posticipo

Ordinanza antismog, slitta ancora la firma: trattativa fiume con la Regione per le deroghe

Campora: "La pubblichiamo domani o dopodomani". Nell'area esterna al centro nessun divieto per i mezzi commerciali

Traffico ancora in tilt stamattina nel ponente genovese .

Genova. Slitta ancora la firma della nuova ordinanza antismog del Comune di Genova. Ieri il sindaco Marco Bucci aveva dato per certo che il provvedimento sarebbe arrivato oggi, ma in mattinata l’assessore Matteo Campora ha rimandato nuovamente: “Oggi dovremmo chiudere il testo e poi, domani o dopodomani, andare in pubblicazione con una serie di correttivi”.

Fermo restando che l’entrata in vigore resta fissata al 1° marzo, a dilatare i tempi è la lunga trattativa con la Regione in merito alle deroghe su furgoni e mezzi da lavoro: “Avremo oggi una nuova interlocuzione in modo da coordinare l’ordinanza con la legge regionale – ha confermato Campora – ma ritengo che in queste settimane siamo riusciti a dare una risposta alle richieste di cittadini e attività commerciali”.

La novità sostanziale, spiegata oggi dall’assessore, è che nell’area 2 (quella più esterna rispetto al centro) i mezzi commerciali potranno circolare liberamente, mentre nell’area 1 è prevista una deroga per i veicoli Euro 3 diesel, ancora largamente diffusi. Il punto è decidere se questa deroga sarà di sei mesi, come vorrebbe Palazzo Tursi su spinta delle associazioni di commercianti e artigiani, o di soli tre mesi, come ipotizza la Regione per non vanificare gli effetti dell’ordinanza e non trovarsi a pagare altre sanzioni imposte dall’Unione Europa per gli sforamenti sul biossido di azoto. E al termine dell’incontro odierno non è ancora emersa una risposta chiara su questo punto.

Le due zone sono ormai definite. Quella centrale, dove entreranno in vigore le limitazioni più stringenti (stop a Euro 1 benzina, Euro 3 diesel e inferiori), sarà tracciata in modo da escludere i parcheggi d’interscambio e allo stesso tempo includere le centraline Arpal che hanno registrato valori di inquinamento sopra la soglia (quindi anche corso Europa all’incrocio con via San Martino).

I confini della zona 1 sono stati anticipati grossomodo dall’assessore Campora durante la commissione sul Pums. Il limite a Ponente sarà la zona di Dinegro, poi sarà esclusa tutta la circonvallazione a monte. Saranno incluse corso Monte Grappa, via Bobbio (fino alla confluenza con via Montaldo), via Moresco e via Canevari, mentre rimarrà fuori tutto l’asse stradale sulla sponda sinistra del Bisagno. A Levante il confine sarà nei pressi di via Scribanti. Nella zona 2, corrispondente al resto del territorio genovese, saranno in vigore i divieti che attualmente riguardano solo il centro, quindi stop a Euro 0-1-2 (diesel) ed Euro 0-1 (benzina).

Le altre “eccezioni” le ha confermate ieri il sindaco Bucci: niente multa per chi viaggia almeno in tre su una macchina, per chi si muove per motivi di salute e per chi mostrerà il contratto di acquisto di un mezzo abilitato a circolare (non necessariamente ibrido o elettrico) non ancora consegnato. Ci sarà poi un nuovo incentivo – un abbonamento Amt gratuito per cinque anni – rivolto a chi rottamerà un veicolo inquinante senza acquistarne uno nuovo.

Anche perché questi correttivi, avverte Campora, sono solo transitori: “Dovremo organizzarci per le fasi successive e monitorare di continuo la qualità dell’aria. In futuro vogliamo una città quasi esclusivamente basata su trasporto pubblico locale, che offrirà un servizio sostenibile, veloce e confortevole”.

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