Approvata

Nervi, il porticciolo sarà intitolato a Luigi Ferraro pioniere della subacquea e ufficiale fascista

Il voto ha visto una sostanziale parità: nella maggioranza a votare contro la consigliere di vince Genova Arianna Viscogliosi

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Genova. E’ stata approvata questa mattina, nella seduta della Commissione Toponomastica del Comune, la proposta, avanzata dal Municipio IX Levante, di procedere all’intitolazione della nuova darsena del Porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro e a Duilio Marcante, intesi come pionieri della subacquea. Il voto ha visto una sostanziale parità: nella maggioranza a votare contro la consigliere di vince Genova Arianna Viscogliosi, rendendo il voto dell’assessore Marta Brusoni determinante per l’approvazione della proposta.

Sulle barricate le opposizioni: “Questa nuova formulazione della proposta non può cancellare la verità – scrive il gruppo consigliare del Partito Democratico – come era stato chiaramente ricordato tre anni fa, quando la proposta venne portata in consiglio comunale, Luigi Ferraro, prima dell’attività imprenditoriale nel campo della subacquea italiana, è stato un ufficiale della X MAS di Junio Valerio Borghese, rivendicando anche nel dopoguerra le sue scelte. Nel precedente mandato, tale intitolazione fu approvata in aula solo dai consiglieri di maggioranza tranne uno – opposizione di sinistra, gruppo misto votarono contro – mentre Anpi e Cgil lanciarono una mobilitazione che, tra le altre cose, riportò oltre settemila firme sotto una petizione contraria all’iniziativa“.

Secondo i dem l’esito della votazione “Non può nascondere l’assurdità di voler imporre una scelta che non solo ha dimostrato di essere fortemente divisiva, ma che conferma ancora una volta la pericolosa fascinazione di questa giunta verso gli echi del fascismo di ieri e di oggi. Scelte che noi, sempre, contesteremo con ogni mezzo”.

“Anpi con Cgil non indietreggiano e non lo faranno mai di fronte al richiamo, anche nella toponomastica, a chi ha fatto nella vita scelte legate all’ideologia fascista – scrivono in una nota congiunta – peggio, Luigi Ferraro rivendicò anche nel dopoguerra l’adesione alla formazione guidata da Junio Valerio Borghese e alleata autonomamente al Reich, che ne destinò i componenti prevalentemente nell’attività antipartigiana, responsabile delle peggiori efferatezze anche contro civili inermi. Borghese che negli anni delle stragi fasciste fu anche responsabile di tentativi golpisti. Non accettiamo oggi, come tre anni fa e come sarà sempre, questa scelta, profondamente divisiva e che ci preoccupa perché è un altro passo avanti nelle attività revisioniste della Giunta comunale e offensiva della storia e dell’onore di Genova. Non accettiamo che venga riscritta la storia dando riconoscimenti a chi ha sposato le idee di violenza e sopraffazione: idee fasciste che sono l’esatto contrario dei valori contenuti nella nostra Costituzione, che resta e resterà antifascista. Cgil e Anpi ricordano ancora una volta al Sindaco Bucci la sua carica di Presidente del Comitato permanente della Resistenza e che la nostra città è insignita di Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’attività svolta dai nostri cittadini nella guerra di Liberazione: Cgil e Anpi gli chiedono di agire di conseguenza”.

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