Pollice in su per il mercato del Genoa in attesa della prova del campo. La squadra di mercato del Grifone ha avallato soltanto due partenze, quella della delusione Yeboah, prestito all’Aufsburg, e di Galdames alla Cremonese. Serviva rinforzare le corsie laterali ed è stato fatto, era importante non cedere Coda a una concorrente e la “cura Gilardino” ha consentito di trattenere il bomber, sono stati inseriti giovani di prospettiva. Soltanto un dubbio – sarebbe servito un regista a centrocampo? – e un possibile rammarico, ovvero il naufragio dello scambio Semper-Lasagna.
Corsie laterali
Nel calcio incaponirsi per vie centrali senza giocatori di qualità assoluta è spesso una cattiva idea. C’era bisogno di rimpolpare la squadra degli esterni e per questo Ottolini ha riaccolto Criscito alla base e puntato su Haps. Il classe 1993 si è messo in mostra a Venezia anche in Serie A e vanta nel curriculum la maglia del Feyenoord che ha vestito dal 2017 al 2021. Due giocatori che fino alla scorsa stagione fornivano buone prestazioni nella massima serie. La difesa è stata poi puntellata con il roccioso ma ancora tutto da scoprire Matturro, giocatore uruguayano di appena 18 anni.
In avanti
Già detto dell’importanza dell’aver confermato bomber Coda, non ci può essere rammarico per la partenza di Yeboah. Al suo posto, l’ex Standard Liegi Dragus (classe 1999), sul quale si dice un gran bene e che ha fatto intravedere qualcosa nei cinque minuti contro il Pisa. Inoltre, è arrivato il genovese, cresciuto a Sestri Ponente, Salcedo, giocatore che come Dragus predilige partire largo. Un’alternativa più solida a Coda avrebbe garantito al Grifone una freccia in più. Forse il Genoa ci avrebbe guadagnato nel rinunciare al bravo Semper – vista la crescita di Martinez – per mettere in organico Lasagna. Ma tutto è saltato perché il Verona non è riuscito a chiudere per Bonazzoli della Salernitana.
Manca un play?
In attesa di capire come se la caveranno Dragus e Salcedo, il dubbio più grande rimane a centrocampo. Il Genoa ha una squadra di qualità che avrebbe dovuto giocare il ruolo di “lepre” al posto del Frosinone. Tuttavia, forse un uomo d’ordine ad orchestrare la manovra con qualità manca. Lo può fare in parte Strootman sebbene non sia un regista puro. Certo è che si può vincere anche senza play – il mercato non offriva grandi nomi – oltre al fatto che il livello della rosa basta e avanza per puntare dritti alla Serie A.