Genova. Dopo anni di attese e inciampi burocratici, arriva la chiusura della conferenza dei servizi riguardo i lavori di restyling della marina di Pegli, il porto turistico ubicato sotto il famoso Castelluccio, da cui prende il nome: a prevalere è il progetto proprio della Bagni Castelluccio spa che ha ‘superato’ quello presentato dalla Società Porto di Pegli srl.
L’ufficialità è arrivata in questi giorni, con la determinazione dirigenziale che permette quindi di far avanzare il progetto al prossimo passaggio burocratico, in attesa di un definitivo accoglimento da parte di Regione Liguria sulla base di alcune prescrizioni portate al progetto. Passaggio che però, dopo le vicende legate ai vari giudizi del Tar (che aveva di fatto azzerato il procedimento eccependo le modalità decisorie del Comune di Genova, prese dall’allora assessore all’Urbanistica) oggi sembra più scontato.
A far prevalere il progetto della Bagni Castelluccio il ‘peso sociale’ dell’intervento, che prevede un ampliamento dei posti barca (aumento del 35% su i 500 oggi previsti) ma solo per barche più piccole e garantendo il contenimento dei prezzi. Nel dettaglio, rispetto all’attuale situazione, il progetto prevede una sorta di passeggiata ai piedi del Castelluccio, con una rampa a ponente che permetta l’accesso carrabile ai moli e relativo parcheggio. Le banchine resteranno galleggianti e a terra avranno a disposizione una serie di locali e facilities necessario alla piccola nautica da diporto.
Rimangono in piedi però alcune prescrizioni che dovranno poi essere poste in essere nella stesura definitiva del progetto. In particolare la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha chiesto che “si studi la possibilità di limitare quanto possibile la larghezza della piastra di ampliamento a mare, diminuendo ulteriormente i posti macchina e/o valutando la possibilità di realizzare la strada ad una sola corsia con doppio senso di marcia agevolato da piazzuole per gli eventuali incroci tra autovetture; che si sviluppi maggiormente le aree verdi e la mitigazione del parcheggio e che si contenga quanto più possibile le volumetrie; che si garantisca una continuità con l’area urbana a monte tramite interventi che permettano una più agevole fruibilità pedonale per i cittadini; si proponga finiture delle strade (carrabili e pedonali) e dei volumi il più possibile naturalistiche e arredi di qualità; e che infine si tuteli e valorizzi massimamente il Fortilizio Castelluccio“.
Sembra invece tramontare definitivamente la possibilità di avere un attracco per la Navebus in quella zona del litorale, visto che la piastra per l’imbarco non è stata valutata compatibile con l’intervento e con gli ingombri della viabilità nautica.