Genova. Il romanzo di Lungomare Canepa continua con una nuova pagina: alcuni cittadini, infatti, hanno depositato in questi giorni presso la Procura della Repubblica di Genova un esposto per accertare eventuali profili penali rispetto alla gestione dell’inquinamento acustico della strada divenuta in questi anni la ‘Gronda a mare’.
A darne notizia gli stessi cittadini che questa mattina sono stati auditi in una commissione dedicata del Consiglio Regionale. Presenti anche gli attivisti di Comitato Lungomare Canepa, che nei giorni scorsi avevano già deposito un esposto alla Corte dei Conti per accertare la leicità della ‘migrazione’ di 25 milioni (su 40) che il ministero aveva accantonato per il progetto della galleria acustica sorto dal basso proprio grazie alle iniziative del comitato.
Secondo le carte che Genova24 ha avuto modo di vedere al centro dell’esposto è la salute dei cittadini che vivono sulla grande arteria di scorrimento, salute che sarebbe fortemente minacciata dal rumore costante del traffico, giorno e notte, senza la possibilità di riposarsi. “Alcuni residenti hanno rinunciato a vivere e utilizzare alcune stanze delle proprie case per il troppo rumore”, si legge nel documento.
Nel frattempo il Comune di Genova, rappresentato in commissione dal vicesindaco Pietro Piciocchi, conferma la propria intenzione di arrivare ad una mitigazione importante del rumore, e sarebbe al lavoro insieme al team di Renzo Piano per dare continuità verso ponente al parco della Lanterna oggi in fase di progettazione nell’ambito del riassetto della zona in previsione della realizzazione del tunnel subportuale.