Iniziativa

L’orto collettivo nel giardino della rsa: giovani e anziani insieme per l’orto sul balcone

L'iniziativa della struttura Casa delle Primule che ha coinvolto giovani studenti. Il direttore Palomba: "E' la comunità che si rinsalda"

casa delle primule montoggio

Genova. Creare occasioni di incontro e confronto tra giovani e anziani è ancora possibile? Sicuramente è auspicabile, ma a giudicare da quello che è successo a Montoggio, sembra proprio di sì

Nella mattinata di mercoledì 22 febbraio si è concluso il progetto “Orto sul balcone” con la messa a dimora di diverse piante (tra cui alcuni alberi da frutto, piante officinali e piante ornamentali all’interno del giardino della Rp/Rsa “Casa delle Primule di Montoggio e che vedrà la collaborazione tra gli ospiti della struttura e la classe 5° della scuola primaria P.Minaglia di Montoggio.
“Si sente parlare troppo spesso di case di riposo in senso negativo, soprattutto dopo il Covid – dice Vincenzo Palomba, direttore di Casa delle Primule-; nell’immaginario collettivo sono percepite come luoghi chiusi all’esterno e quando balzano agli onori delle cronache è per episodi non proprio edificanti. Con questo progetto, invece, grazie alla fondamentale collaborazione della scuola primaria Minaglia, alla disponibilità delle insegnanti e della dirigente, con la regia delle formatrici della cooperativa Pandora, Federica e Cristina, intendiamo aprire la nostra struttura al paese e farla diventare un punto di riferimento per lo stesso, a beneficio in primis dei nostri ospiti che continuano così a sentirsi parte integrante  di una comunità che “entra in casa loro”

“L’11 gennaio si è svolto il primo dei due incontri previsti all’interno di questo progetto patrocinato da Auser -“Orto sul balcone”-, che vede il coinvolgimento di una classe 5^ della scuola primaria P. Minaglia di Montoggio e i nonni residenti nella “Casa delle Primule”, poco distante dalla scuola” racconta Federica Fioredda, formatrice della cooperativa Pandora-“nella grande sala prospiciente il giardino di “Casa delle primule”, 18 bambini, 3 insegnanti e 14 nonni si sono presentati vicendevolmente e hanno collaborato in diverse attività: misurare il giardino, valutarne l’esposizione, pulire i vasi e gli alberi dalle piante infestanti, iniziare a piantare bulbi di fiori primaverili e alcune semi di fave e, non ultimo, attivare un tavolo di confronto in merito a quali piante fossero più gradite e più adatte all’ambiente. I bambini insieme ai nonni hanno anche dato vita a un quaderno naturalistico su cui appunteranno le fasi della crescita delle piante.””E’ stato bello assistere a quest’incontro transgenerazionale, in cui i bambini hanno restituito una nota di entusiasmo e allegria ai nostri “nonni” -continua il direttore della struttura-” ci auguriamo di poter incrementare questo tipo di collaborazioni con varie realtà della Valle Scrivia che possa vedere sempre di più l’anziano protagonista attraverso la trasmissione di saperi e di mestieri, ormai quasi totalmente dimenticati, alle generazioni più giovani. Non sarebbe male poter dare seguito a quest’idea con un bel corso di genovese!”

“An’attività non solo davvero importante sia per i ragazzi che per gli ospiti, ma anche un bellissimo modo di fare comunità – ha commentato a margine l’assessora del Comune di Montoggio Bianca Torre – Siamo un territorio fortunato ad avere realtà differenti che funzionano e che riescono a collaborare dando vita a progetti meravigliosi come questo”

Prossimo appuntamento l’incontro conclusivo del progetto, per mettere a dimora le piante da frutto nel giardino della “Casa delle Primule” e continuare a costruire insieme l’orto sul balcone di nonni e nipoti.
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