Finalmente

Inaugurato il nuovo viadotto da via Siffredi all’aeroporto: “È l’impalcato più caro della storia” fotogallery

L'impalcato, lungo 75 metri per 430 tonnellate di peso, garantisce la piena massa di carico alle 44 tonnellate

Generico febbraio 2023

Genova. È stato inaugurato oggi, dopo oltre un anno di lavori, il nuovo viadotto di collegamento tra via Siffredi e l’aeroporto di Genova, opera che permetterà a chi arriva dal centro di raggiungere il Colombo senza più gincane sui percorsi alternativi. Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente dell’Autorità di sistema portuale Paolo Emilio Signorini, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e l’amministratore delegato dell’impresa Pizzarotti, Carlo Luzzatti.

L’apertura al traffico è prevista entro la giornata. 

Il cavalcavia su via Siffredi – ufficialmente via Pionieri e Aviatori d’Italia – aveva una forte limitazione di carico a 7,5 tonnellate, motivo per cui è stato deciso di sostituirlo. La nuova costruzione, lunga 75 metri per 430 tonnellate di peso, garantisce la piena massa di carico alle 44 tonnellate. La struttura a una sola campata, inoltre, non impatta più come prima sulla ferrovia sottostante. Un tassello fondamentale per consentire l’avvio dei lavori per lo spostamento dei binari e la costruzione della nuova fermata Erzelli-Aeroporto.

Il collegamento stradale è uno degli interventi del programma straordinario di opere destinate a potenziare e semplificare la viabilità del porto di Genova. L’intero pacchetto di opere appaltate a Pizzarotti vale 150 milioni, di cui il nuovo viadotto 5,6 milioni.  “Non è stato facile assemblarlo e trasportarlo qui. Forse questo sarà anche l’impalcato più caro della storia – commenta l’amministratore delegato di Pizzarotti, Carlo Luzzatti – È stato acquistato nel momento in cui il caro materiali si è importo in tutta la sua tragica portata. Allora l’acciaio costava 2.400 euro a tonnellata, oggi quel prezzo è 980 a tonnellata, quando firmammo il contratto era 500 a tonnellata. Siamo esposti a rischi enormi, svolgiamo lavori difficili e non ci fermiamo”.

La rampa di accesso al viadotto era stata chiusa a fine 2021 e i lavori avrebbero dovuto durare dieci mesi, ma hanno accumulato un po’ di ritardo. Il nuovo cavalcavia ha presentato notevoli complessità tecniche: dalla rimozione dell’impalcato preesistente alla necessità di limitare l’impatto sul traffico da e verso il casello di Genova Aeroporto e su quello cittadino, dall’assemblaggio della nuova struttura in un’area di cantiere dedicata a 500 metri di distanza al suo trasporto dal cantiere fino alla posizione definitiva.

Per completare il varo, il nuovo impalcato metallico è stato caricato su carrelloni teleguidati che l’hanno spostato per oltre mezzo chilometro, facendolo passare sotto i viadotti che portano al casello di Genova Aeroporto. Al termine del percorso la struttura è stata sollevata a 15 metri di altezza, è stata riportata indietro e messa nella posizione definitiva con una manovra molto complessa di roto-traslazione. Quindi è stata spinta in avanti di 16 metri con un sistema di martinetti idraulici e infine abbassata di 4 metri.

Il sistema di opere ha l’obiettivo di creare accessi diretti dalla rete autostradale ai terminal di Sampierdarena e all’aeroporto, separare il traffico commerciale da quello cittadino riducendo l’impatto dei mezzi pesanti sulla viabilità urbana rendendo così la mobilità più sostenibile anche in vista dei maggiori volumi di traffico raggiungibili con la nuovo diga foranea. “Lo stato di avanzamento dei lavori complessivo è circa al 50% – ha spiegato il presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini – e termineremo nel 2024. Questa è una delle dieci opere previste, un segnale di attuazione forte del programma straordinario”.

“Questa è la città che stiamo costruendo e che tutti i genovesi vogliono, una città internazionale che non farà invidia a nessuno. So benissimo che i lavori possono causare disagi, ma alla fine abbiamo un viadotto nuovo, sicuro, che andrà avanti per tanti anni”, commenta il sindaco Marco Bucci. “I ritardi sono fisiologici in una regione che sta mettendo a terra un volume di opere pubbliche mai visto, anche in Italia. Anche l’aeroporto è in una fase di ristrutturazione e ampliamento”, ha ricordato il presidente ligure Giovanni Toti.

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