Genova. Il Genoa non segnava tre reti dalla partita casalinga pareggiata 3-3 contro il Parma a settembre. Anche se due gol sono arrivati in pieno recupero, si tratta di un punteggio che può dare ulteriore spinta alla corsa sul Frosinone e a tenere lontani gli inseguitori.
Oddo ha definito il Genoa “una Ferrari in serie B“, di sicuro i pezzi di ricambio oggi sono numerosi e ampliano le possibilità per Gilardino. Nonostante le assenze di Aramu, Hefti, Frendrup, Coda, per citare le ultime, la squadra che si presenta in campo è comunque di primo livello anche proprio per la forza del gruppo.
Il cambio di modulo, dovuto anche ai problemi di Puscas, con l’avvicinamento di Salcedo e Gudmundsson, ha rappresentato la svolta della gara: “Abbiamo dato ampiezza con Jagiello e Haps, creando problemi alla Spal”, commenta Alberto Gilardino.
Il mister fa i complimenti ai suoi: “Sapevamo e sappiamo che ogni partita è una storia a sé e sono tutte insidiose. Merito dei ragazzi per come l’hanno approcciata per l’equilibrio, la lucidità e la forza dentro la gara, avevo chiesto di trovare l’episodio giusto per sbloccarla”. Non è un caso che la prima rete sia arrivata di nuovo sugli sviluppi di un calcio piazzato: il Genoa sta lavorando molto su questo aspetto in allenamento, anche con una figura tecnica apposita: “Può essere noioso durante gli allenamenti, ma si affinano i tempi di inserimento, l’attacco dello spazio e si arriva a una percentuale alta in questo campionato”.
Il giovanissimo Lipani, 17 anni, festeggia anche l’esordio assoluto: “Sono contento per Luca, era questione di tempo, si sta allenando con noi ed è un giocatore di prospettiva. Avevamo bisogno di lui oggi, ma c’è spendere parole per tutti, la squadra ha vinto la partita”. Prima partita col Genoa anche per Haps: “Lui ha corsa, tecnica, gioca palloni importanti, ci dà spinta e qualità in uscita − dice Gilardino − un giocatore su cui fare affidamento nelle gare e come lui anche Mimmo Criscito”.
Il recupero di Badelj diventa fondamentale in questa fase, anche se il regista ha fatto un po’ fatica con Nainggolan in pressione su di lui nel primo tempo: “Quando troviamo giocatori che ci marcano a uomo il play – afferma Gilardino – dobbiamo trovare soluzioni abbassandolo o alzandolo dentro la linea o fare rotazioni, nel primo tempo avevamo possibilità di far male, ma eravamo lenti nella manovra, poi abbiamo creato i presupposti per la vittoria”.
Da quando c’è Gilardino prosegue la striscia positiva in casa: sei partite, cinque vittorie e zero gol subiti: “Casa nostra ci permette di analizzare nella partita tante situazioni, è merito della solidità della squadra, dell’equilibrio e del creare superiorità numerica”.
Genoa-Spal 3-0
77′ Dragusin; 93′ Gudmundsson; 97′ Salcedo
Genoa: Martinez, Sabelli (71′ Vogliacco), Bani, Dragusin, Haps, Sturaro, Badelj (85′ Lipani), Strootman, Jagiello (87′ Criscito), Gudmundsson, Puscas (71′ Salcedo).
Allenatore: Gilardino.
A disposizione: Semper, Agostino, Czyborra, Fini, Matturro, Yalcin, Dragus.
Spal: Alfonso (72′ Gabriel), Tripaldelli (59′ Celia), Varnier (25′ Dalle Mura), Meccariello, Dickmann, Valzania (46′ Zanellato), Prati, Arena, La Mantia, Moncini (59′ Rauti), Nainggolan.
Allenatore: Oddo
A disposizione: Fiordaliso, Murgia, Peda, Maistro, Tunjov, Rossi, Rabbi.
Arbitro: Pezzuto di Lecce
Ammoniti: Sturaro, Salcedo (G); Rauti (S)
Spettatori: 20.239 abbonati; 4.054 biglietti per un incasso di 57.798 euro