Work in progress

Fincantieri, nasce la prima nave extralusso Msc costruita a Genova: “Darà lavoro a 2.500 persone” fotogallery

Explora II avrà un impatto complessivo di 2 miliardi sull'economia italiana e sarà pronta nel 2024. Oggi a Sestri Ponente la tradizionale "cerimonia della moneta"

Genova. Un investimento di circa 500 milioni di euro con un impatto complessivo di 2 miliardi sull’economia italiana, oltre 7 milioni di ore/uomo lavorate e l’impiego medio di 2.500 persone per circa due anni a Sestri Ponente.

Sono i numeri di Explora II, la seconda di una serie di sei navi da crociera extralusso e soprattutto la prima nave Msc costruita nello stabilimento genovese di Fincantieri, con consegna prevista tra un anno e mezzo, nel 2024. Oggi in cantiere si è tenuta la tradizionale “cerimonia della moneta” coi vertici di Fincantieri e Msc, rispettivamente l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero e l’executuve chairman Pierfrancesco Vago.

Un primo troncone, approntato nei mesi scorsi a Castellammare di Stabia, ha raggiunto via mare pochi giorni fa lo stabilimento genovese. La “cerimonia della moneta” è un importante rito di antica tradizione marinara durante il quale vengono poste nella chiglia dell’imbarcazione due monete, quale segno beneaugurante, da parte sia dell’armatore che del costruttore. Con questo passaggio inizia di fatto la fase di assemblaggio. Presenti alla cerimonia anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci.

“Sono particolarmente orgoglioso che anche le navi Explora Journeys vengano costruite in Italia – ha commentato Vago -. Sono destinate a rappresentare infatti l’eccellenza italiana nel mondo, rendendo onore a una capacità ingegneristica, di innovazione e di design che non ha eguali a livello internazionale. Queste costruzioni testimoniano il nostro impegno concreto e tangibile in Italia e per l’Italia. Insieme alla nostra fiducia nelle prospettive di un Paese nel quale il Gruppo Msc opera ormai da mezzo secolo e impiega oltre 15mila dipendenti diretti, generando un impatto occupazionale di ulteriori 40mila persone”.

“È emozionante assistere all’avanzamento di questa costruzione – ha aggiunto Folgiero -. La classe Explora, infatti, è significativa della progressione del nostro percorso: un concentrato di alta tecnologia che, con le successive unità, toccherà livelli sempre più elevati, seguendo una precisa pianificazione verso la nave di domani”.

Explora II è parte di un ordine di quattro navi lusso di Msc commissionate a Fincantieri per oltre 2,2 miliardi, alle quali si aggiungono due opzioni – Explora V ed Explora VI – che porterebbero il valore complessivo della commessa a circa 3,5 miliardi di euro, con una ricaduta di oltre 15 miliardi sull’economia del Paese. L’investimento assicurerà, nel contempo, l’occupazione nei prossimi anni presso i cantieri di Sestri Ponente dove verranno costruite, insieme a Explora II, anche Explora III ed Explora IV, destinate ad entrare in flotta, tra il 2024 e il 2027.

Particolarmente sofisticate le tecnologie – in ambito di salvaguardia ambientale – adottate sulle navi Explora. Gli ultimi quattro esemplari (dalla III alla VI) saranno dotati infatti di soluzioni da primato per il settore e, nello specifico, verranno alimentati a Gnl (gas naturale liquefatto), il combustibile marino più pulito attualmente disponibile in larga scala sul mercato, in grado di ridurre le emissioni di ossidi di zolfo (99%), ossidi di azoto (85%), particelle (98%) e CO2 (25%).

A bordo di Explora V ed Explora VI verrà installato inoltre un sistema innovativo di raccolta dell’idrogeno liquido, un carburante a basse emissioni di carbonio utilizzato per alimentare una cella a combustibile da sei megawatt in grado di produrre energia priva di emissioni per il funzionamento a “emissioni zero” delle navi in porto, con i motori spenti. Tutte le sei navi della flotta Explora Journeys saranno equipaggiate con le più recenti tecnologie ambientali e marine che prevedono, oltre a quanto già illustrato, avanzati sistemi di riduzione catalitica selettiva, connettività plug-in per l’alimentazione elettrica da terra, apparati di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina e una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.

Ma, a proposito di tecnologie green, sulle banchine elettrificate Msc chiede un’accelerata: “Riscontriamo un ritardo in Italia e in Europa. A Genova stiamo parlando con l’Autorità portuale che si sta muovendo in questa direzione. L’invito è ad averne il più possibile, di non creare figli e figliastri ma di avere più banchine elettrificate perché tutte le navi hanno bisogno di mettere la spina“, insiste Pierfrancesco Vago. E il Gnl? “Bisognerebbe trovare la maniera di avere depositi perché le chiatte possano poi fare riferimento. Molto del naviglio che vediamo in costruzione adesso, sia per le crociere sia per il cargo, sta scegliendo questa soluzione. Genova? Bisogna vedere se ci sono gli spazi, guarderei più agli spazi a terra per la logistica. I depositi hanno bisogno sempre della sicurezza, qui non so se esistano spazi per i depositi in sé”.

“La nostra prima nave sta entrando nella fase finale della costruzione a Monfalcone, il 17 luglio partirà il viaggio inaugurale da Southampton – ha ricordato il Ceo di Explora Journeys, Michael Ungerer -. Tra cinque anni saremo tra i marchi di lusso più importanti al mondo. Stiamo lavorando per creare a bordo l’Ocean state of mind, i nostri viaggi saranno trasformativi. Quello che facciamo è creare case lussuose in mare, fondendo l’elegante precisione svizzera con l’artigianato italiano”.

“Oggi chiudiamo simbolicamente gli anni difficili legati al Covid e al complicato momento delle crociere, suonando il gong della ripartenza che quest’anno raccoglierà i frutti del lavoro svolto – commenta il presidente Giovanni Toti -. Siamo in un cantiere su cui stiamo investendo molte centinaia di milioni di euro per trasformarlo nel più grande del Mediterraneo, con una tecnologia e una manodopera all’avanguardia e mettendo in mostra una straordinaria sinergia tra il mondo dell’industria, dell’intrattenimento, del turismo, dei servizi alla persona che stanno facendo della Liguria un modello di crescita”.

“La scelta del gruppo Msc di affidare al cantiere navale di Genova Sestri Ponente la realizzazione delle navi più innovative della flotta, quelle del marchio di lusso Explora, è la più autorevole conferma della qualità e della professionalità delle maestranze di Fincantieri. Oggi più che mai siamo orgogliosi di rappresentare le migliaia di persone che lavorano nel cantiere genovese – osserva Christian Venzano, segretario generale della Fim Cisl -. Lo stabilimento di Fincantieri è un’eccellenza internazionale che la città di Genova deve salvaguardare. Ci auguriamo che il progetto del ribaltamento a mare del cantiere di Sestri ottenga in tempi rapidi i finanziamenti necessari al suo completamento. Una volta ultimati i lavori, Genova ospiterà uno dei cantieri più grandi e innovativi d’Europa, con importanti ricadute sull’economia e sull’occupazione”.

leggi anche
brilliant lady
Cerimonia
Fincantieri: varata a Sestri Ponente “Brilliant Lady”, ultima delle quattro gemelle Virgin
Fincantieri, presentata a Sestri Ponente la gigante Scarlet Lady
Monito
Fincantieri avverte Genova: “Senza l’ultima fase il ribaltamento a mare non sarà risolutivo”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.