Genova. In quattro mesi ha raggiunto quota 1700 soci. Da scommessa a punto di riferimento che attira appassionati e curiosi di tutte le età: il Gioiello, circolo nato dalle ceneri dell’ex cinema hard senza scordare questo aspetto, cresce ancora e lancia appuntamenti anche in giornate in cui non erano inizialmente previsti.
Questa domenica, alle 16, parte una nuova proposta, diretta come solo il Gioiello sa essere: il cine-limone. “Fate l’amore non fate il liceo – enuncia Lucio Basadonne, che insieme ad Anna Pollio cura la direzione artistica – è il sottotitolo, ci ha ispirato una scritta murale. Si paga un unico contributo per nucleo affettivo, siamo aperti a tutto, anche a gruppi, e si limona in sala, come si faceva una volta al cinema di pomeriggio. I limoni saranno filmati e il video si arricchirà via via e proiettato prima del film”. Nel caso qualcuno si presentasse da solo – si legge nel promo dell’appuntamento – la direzione fornirà il cartello cerco per limonare.
Il mercoledì invece, senza una cadenza fissa, sarà dedicato alle mini-rassegne (a cura di Eva Olcese e Alice Viscusi): quella di oggi ha tema Family Therapy, mercoledì prossimo invece Food’s Drama.
“Ormai non siamo solo io e Anna a gestire il tutto – sottolinea Basadonne – siamo un team di sei persone che fanno volontariato e curano le serate”. Tra essi ci sono Matteo Mori, che cerca fra i cataloghi dei distributori internazionali chicche e capolavori perduti, Cristiano Siri per la progettazione, Matteo Alfonso per il teatro e la resa degli eventi più ludica. Il regista Alberto Bogo si occupa della rassegna horror”. Bogo la settimana scorsa ha portato al Gioiello il regista Michele Soavi (nella foto di apertura) che ha raccontato i suoi esordi proprio in questo genere.
Ogni giorno di apertura ha una propria identità: giovedì mini rassegne di film introvabili con la possibilità di cenare in sala con cibo cinese o pizza (e film in lingua originale con sottotitoli), venerdì serate tematiche con musica live, sabato ospiti di tutti generi ma con sempre un film bellissimo.
Oltre al cibo in sala il Gioiello ha sdoganato la possibilità di portare i cani in sala e di entrare anche a film iniziato.
Le serate musicali avvengono anche in collaborazione con DisorderDrama: “Gli appuntamenti più noise e sperimentali saranno di casa al gioiello”, conferma Basadonne. (continua dopo la foto).
La direzione artistica si muove davvero a 360 gradi all’insegna della sperimentazione senza preconcetti: selezioni di cortometraggi da festival del porno, prime assolute come Mad heidi, commedia horror, la riproposta di Battle Royale, film culto giapponese a vent’anni dalla scomparsa del regista e molto altro. “Presto avremo anche serate di stand-up comedy, oltre a proseguire con lo spazio espositivo. Per esempio questo sabato apre la mostra della fotografa Emanuela Zampa con un film capolavoro segreto del cinema italiano e concerto di Andrea Van Cleef. Quando Antonio Rezza tornerà al Teatro della Tosse verrà da noi a presentare il suo film Il Cristo in gola”. L’adesione al circuito Mubi garantisce film d’autore.
Questo venerdì, il 24, altra chicca: Clara Campi e Marco Champier, due comici appassionati di crime parleranno dei cinque serial killer più sadici di sempre e registreranno una puntata del loro podcast Crime Comedy. Segue film a sorpresa.
Il successo del Gioiello è testimoniato anche dalla moltiplicazione delle scritte nei bagni: la direzione stessa incoraggia l’atto mettendo a disposizione dei pennarelli.
“Abbiamo gli affezionati che vengono senza neanche sapere la programmazione, oppure gli appassionati di genere. Quello che è certo è che non conta l’età: andiamo dagli universitari ai gruppi di amici 50-60enni”.
Per entrare ci vuole sempre la tessera e va prenotata online 24 ore prima. Tutte le informazioni sul sito web gioielloplayhard.com.