Genova. “Ci siamo trovati davanti un cantiere imponente, con lavorazioni radicali che stanno di fatto costruendo delle gallerie nuove“. Questo il commento a caldo raccolto a margine del sopralluogo avvenuto oggi in un cantiere dell’A26, dove Aspi sta intervenendo per la messa in sicurezza dei grandi tunnel che permettono all’autostrada di valicare il Turchino e attraversare la Valle Stura.
Un sopralluogo organizzato per mostrare da vicino la complessità di lavorazioni che, se da un lato stanno complicando la vita a molti pendolari, dall’altro puntano a restituire una rete autostradale più sicura e modernizzata. Presenti per Aspi il direttore di tronco Francesco Sapio e il program manager area nord ovest Maurizio Mazzola, i sindaci di Masone, Omar Missarelli, Campo Ligure, Gianni Oliveri, Rossiglione, Katia Piccardo, e Ovada, e i rappresentanti del Gruppo Viabilità valli Stura e Orba, il comitato spontaneo di residenti che dal 2019 ‘da battaglia’ per la mobilità e la sicurezza degli abitanti della vallata.
Il gruppo ha avuto modo di visitare il cantiere della galleria Manfreida, dove attualmente sono in corso le lavorazioni di rifacimento della volta: la calotta viene prima rimossa da speciali frese, per poi essere ricostruita in maniera rafforzata e armata con centine in metallo, che poi vengono rivestite con un ulteriore strato di calcestruzzo.

“Un lavoro imponente e senza dubbio molto complicato – commento il sindaco di Campo Ligure Giovanni Oliveri – sicuramente un intervento strutturale che metterà in sicurezza questa arteria così fondamentale per i nostri territori”. Le lavorazioni oggi in corso nel tratto che da Masone porta a Genova, ed è qua la notizia, dovrebbero concludersi entro dicembre di quest’anno. “Poi ci è stato assicurato che saranno ripristinate le corsie. Insomma, il peggio dovrebbe essere passato”.
“Sono sicuramente degli interventi radicali – commenta Marco Entrade, nel Gruppo viabilità valli Stura e Orba – oggi abbiamo visto la complessità di quanto sta succedendo in queste gallerie, a partire dalle tante persone che ci lavorano. Dove fanno questi interventi di fatto saranno delle gallerie nuove”.