Sanremo. Fuori programma ieri sera attorno alla mezzanotte al Festival di Sanremo. In una prima serata sonnecchiosa senza troppi scossoni, impreziosita dalla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ci ha pensato Blanco a renderla a suo modo indimenticabile. Non in senso positivo.
Il cantante, ospite della serata, si era esibito già con Mahmood riproponendo Brividi, brano vincitore dell’anno scorso. Quando è tornato sul palco per presentare il suo nuovo singolo “L’isola delle rose“, si capiva che qualcosa non andava già dalle prime strofe: il diciannovenne ha iniziato a toccarsi l’auricolare e poi a dire “senza voce” durante la canzone. A causa di un problema tecnico, secondo quanto ha sostenuto il cantante a fine performance, non c’era il ritorno in cuffia: per lui impossibile cantare. Così i musicisti sono andati avanti mentre Blanco ha deciso di prendere a calci la scenografia fatta di rose rosse e sistemata sul palco apposta per lui.
“Non mi sentivo in cuffia”, si è giustificato alla fine, mentre la sala ha iniziato a fischiarlo, “Ma mi sono divertito lo stesso”. Strage di rose su tutto il proscenio e assistenti di palco al lavoro. Anche Gianni Morandi prende la scopa per togliere i fiori distrutti. “Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così”, ha commentato Amadeus. “Hai combinato un guaio”, ha aggiunto poi il presentatore che sbagliandosi ha chiamato Blanco con il nome di Salmo. “Se tu vorrai la puoi ricantare a fine serata”, ha proposto ancora Amadeus. “Volentieri, io canto anche da solo”, ha replicato Blanco tra i fischi del pubblico, ma alla fine non è più tornato sul palco.