Genova. Per questa domenica, 12 febbraio, il consiglio è quello di evitare di mettersi in viaggio tra le 16 e le 20 se ci si deve spostare sulla autostrada A10 Savona Genova, specialmente in direzione del capoluogo ligure ma la buona notizia è che questo weekend sarà l’ultimo che vedrà uno scambio di carreggiata e il transito su una sola corsia per senso di marcia tra Varazze e Arenzano a causa del cantiere Aspi all’interno della galleria Castello I.
Francesco Sapio, direttore del Primo tronco di Autostrade per l’Italia e Maurizio Mazzola, area manager Nord Ovest, fanno il punto sui cantieri in atto e su come sarà possibile ridimensionare anzitempo alcune delle ripercussioni sul traffico della Liguria.
La notizia più attesa è quella relativa al “tappo di Arenzano”. Il cantiere in galleria non sarà ultimato ma riorganizzato in modo che dalla settimana del 13 aprile fino al 31 marzo, dal venerdì alle 16 fino alle 12 del lunedì, saranno garantite sempre due corsie aperte.
“Lo scambio di carreggiata su una sola corsia permarrà invece nei giorni feriali, fino al 31 marzo – spiega il direttore del primo tronco Sapio – e capiamo che questo rappresenterà ancora un disagio per i pendolari non turisti, ma le code legate al pendolarismo in quel tratto restano in un margine accettabile di tre o quattro chilometro mentre nel fine settimana siamo arrivati a quasi 10 chilometri, senza mezzi pesanti”.
Al tavolo che vede Aspi e gli altri concessionari in contatto con la Regione e il ministero per la gestione dei cantieri di ammodernamento della rete ci si è dati una regola non scritta. I cantieri con scambio di carreggiata non devono portare a oltre quattro chilometri di coda, pari a circa venti minuti di percorrenza aggiuntiva. “Una situazione che sui cantieri di questo tipo in altre tratte – prosegue Sapio – salvo incidenti, non si verifica, pensiamo allo scambio sulla A12 tra Chiavari e Rapallo o sulla A26 per il cantiere nella galleria Mafreida”.
Il cantiere nella Castello I ad Arenzano, però, si è rivelato particolarmente ostico per la viabilità. “Fortunatamente in fase di lavorazione – racconta Maurizio Mazzola, area manager Nord Ovest di Aspi – siamo riusciti ad accelerare sulla rimozione e la fresatura della volta della galleria, in sostanza siamo passati da rimuovere cinque metri per volta a rimuovere fino a 8,20 metri, operazioni propedeutiche alla manutenzione e rinnovamento della galleria, con l’impermeabilizzazione della stessa”.
Quindi il ritorno a due corsie dal weekend del 18 febbraio anziché dal 4 marzo. Alla fine del cantiere la galleria Castello I, lunga 50 metri, potrà essere aperta al traffico su tutte le tre corsie. “Questi lavori sono molto importanti perché il loro completamente ci evita di inserire alcune riduzioni al traffico che farebbero fare coda anche in assenza di cantiere – sottolinea Sapio di Aspi – quelle classiche situazioni per cui un utente passa, nota la corsia chiusa ma non vede nessuno lavorare e quindi si risente, questo per spiegare che a volte le chiusure non sono legate a cantieri ma da motivi di sicurezza imposti dalla nuova normativa”.
Pausa pasquale. I cantieri Aspi (ma anche quelli di altre società concessionarie in Liguria) in queste settimane sono a pieno regime. Dal 31 marzo per quanto riguarda Aspi (e dal 6 aprile per altre tratte di diversa competenza) e fino al 12 aprile ci sarà una tregua legata agli spostamenti vacanzieri di Pasqua.
Estate più “liscia”. Dopo la pausa pasquale, e detto addio allo scambio di carreggiata ad Arenzano, sempre sulla A10 sarà aperto un altro cantiere a forte impatto sul viadotto Costa, a Celle Ligure. Fino alla seconda metà di maggio qui ci sarà un nuovo restringimento di carreggiata. Il prezzo da pagare per avere, la prossima estate, tre corsie per senso di marcia tra Savona e Genova, come non accadeva da anni.
In estate i lavori si svolgeranno soprattutto di notte per quanto riguarda le chiusure e nei feriali per le riduzioni di carreggiata. “In autunno, dopo la tregua estiva, potranno ripartire alcuni interventi sulla Castello I ma si tratterà di lavori puntuali, per cui non saranno necessari restringimenti di carreggiata”, dicono dal primo tronco.
Un’altra novità riguarda la autostrada A26 Pra’ – Gravellona Toce. E’ stato fissato al pomeriggio del 15 febbraio un incontro chiesto dai cittadini delle Valli Stura, Orba e Leira con i tecnici e dirigenti di Autostrade per l’Italia per avere chiarimenti su tempistiche e modalità dei lavori sulla tratta. Non sarà un’assemblea pubblica ma un incontro con alcuni rappresentanti di comitati di cittadini e categorie in zone vicine ai cantieri. Su questa tratta è in azione da qualche tempo un nuovo sistema, chiamato “Road zipper system”, che consente un più rapido riassetto delle corsie aperte e chiuse e che, secondo Aspi, permetterà di mantenere entro i 3 o 4 chilometri al massimo le code dovute ai cantieri.
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