Genova. A partire da giovedì 2 febbraio l’ospedale San Martino riapre alle visite il reparto di ostetricia, senza chiedere né il tampone né il green pass.
È la novità annunciata dal policlinico dopo una lettera dei partecipanti al corso di accompagnamento al parto rivolta alla direzione sanitaria. A risvegliare l’attenzione sul tema è stata la tragedia dell’ospedale Pertini di Roma, dove una madre lasciata sola in stanza ha involontariamente soffocato il suo bimbo.
Le visite a neomamme e neonati saranno concesse a un solo caregiver, che si tratti dei papà o di altre persone che danno assistenza. Si potrà stare in reparto per dieci ore. L’accesso sarà consentito previa compilazione e consegna di autocertificazione, anche per quanto riguarda la parte di prevenzione dal Covid.
Finora le visite erano bloccate proprio a causa della pandemia. Con questo provvedimento si torna al regime precedente, precisando meglio l’orario di visita.
Inoltre, sempre a partire da giovedì 2 febbraio, sarà nuovamente permesso agli accompagnatori l’accesso all’ambulatorio della diagnosi prenatale per assistere alle visite di controllo.
Un provvedimento simile è stato preso negli scorsi giorni dall’ospedale Galliera, che ha deciso di consentire le visite ai caregiver dalle 10.00 alle 20.00. Un modo per fornire supporto alle madri anche nelle piccole esigenze quotidiane legate alla degenza, oltre che un sostegno psicologico in un momento di grande impatto emotivo. In quel caso, però, è richiesto un tampone antigienico negativo effettuato entro le 48 ore precedenti.