Operazione trickster

Truffe agli anziani col sistema del “finto nipote”, 17 arresti: 60 colpi tra Genova e Varese

Le persone arrestate dai carabinieri sono tutte polacche e tedesche di origine rom. Recuperati 70mila euro in contanti e 400mila euro in gioielli

Genova. I carabinieri del nucleo investigativo di Genova, in collaborazione con Europol e le forze di polizia tedesche e polacche hanno eseguito alcuni mandati di arresto europeo, emessi dalla Procura della Repubblica di Genova e con la collaborazione di Eurojust, nei confronti di nove cittadini polacchi dediti, in concorso tra loro, alla commissione di truffe ai danni di anziani.

L’indagine connessa con altre attività investigative analoghe ha consentito complessivamente di arrestare 17 persone per truffa e ricettazione – di cui cinque in flagranza proprio a Genova – e denunciarne altre 33 per lo stesso reato. Tutte le persone arrestate sono polacche e tedesche di origine rom, ritenute presumibili responsabili delle truffe fatta salva la presunzione di innocenza.

I presunti responsabili, spiegano i carabinieri, si avvalevano di un modus operandi oramai consolidato, basato su un preventivo contatto telefonico da parte di “centralinisti” in Polonia con la vittima, presso il cui domicilio si presentavano i complici a prelevare denaro e monili in oro.

Generico gennaio 2023

Gli autori di questa tipologia di truffe, denominate “del finto nipote”, nel corso del contatto telefonico convincevano le vittime di essere un parente che richiedeva con urgenza denaro e preziosi per coprire spese legali conseguenti a incidenti stradali (anche mortali) o necessarie per acquistare costosi medicinali per guarire dal Covid o per pagare altre costose cure mediche improvvise.

Per avvalorare quanto detto, facevano parlare la vittima, sempre telefonicamente, anche con un finto carabiniere o poliziotto che confermava quanto detto dal falso parente o dal finto medico.

I presunti autori operavano su tutto il nord Italia e trasportavano poi i proventi delle truffe in Polonia e in Germania, Stati dove tale fenomeno è molto sentito, per cui è stata importante la collaborazione con quelle forze di polizia.

Utilizzavano corrieri per il trasporto, uno dei quali, su segnalazione dei carabinieri, è stato fatto fermare in Germania, vicino Monaco di Baviera, e trovato in possesso di quasi due chili di gioielli, parte della quale provento di truffe avvenute in provincia di Varese.

Nel corso dell’indagine i carabinieri di Genova hanno attivato un’intensa collaborazione con Europol con continui scambi informativi e riunioni presso la sede dell’Aja con polizia tedesca e polacca. L’attività d’indagine ha dimostrato la responsabilità, a vario titolo, relativa a 56 truffe avvenute in Liguria e Lombardia.

Recuperati circa 70mila euro in contanti, 7 chili di gioielli in oro per un valore di circa 400mila euro, e numerosi orologi di pregio per oltre complessivi euro 150mila. Parte della refurtiva è stata già restituita a 16 anziani, in particolare liguri e lombardi, vittime non solo di un danno patrimoniale ma soprattutto affettivo e psicologico, considerando che spesso i preziosi sottratti costituivano ricordi di parenti o coniugi defunti, e il denaro contante il patrimonio di una vita di lavoro.

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