Genova. Più di 500mila euro: è la cifra spesa dal Comune di Genova per organizzare il Tricapodanno, compreso l’evento televisivo del 31 dicembre in piazza De Ferrari, e per la comunicazione degli eventi in città nel periodo delle festività natalizie. Il conteggio emerge dalle determinazioni dirigenziali che sono finite sotto la lente del sostituto procuratore Walter Cotugno, titolare dell’inchiesta per turbativa d’asta aperta in seguito a un esposto presentato a palazzo di giustizia finito alla ribalta della cronaca nazionale.
Nei giorni scorsi i carabinieri hanno acquisito la documentazione corrispondente a Palazzo Tursi. Nel mirino degli inquirenti ci sono gli affidamenti diretti, realizzati cioè senza alcuna gara, e in particolare quelli alle società riconducibili a Mediaset che ha trasmesso in diretta su Canale 5 il “concertone” nella notte di San Silvestro. Gli uffici della direzione Comunicazione ed eventi, guidati da Monica Bocchiardo, si sono richiamati alla norma del decreto Semplificazioni (dl 77/2021) che permette di usare questa procedura “anche senza consultazione di più operatori economici” per servizi e forniture sotto la soglia dei 139mila euro (Iva esclusa), in deroga al tetto dei 40mila euro previsto dal codice dei contratti pubblici. “Fermo restando – aggiunge il testo della legge – l’esigenza che siano scelti soggetti in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento, anche individuati tra coloro che risultano iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante, comunque nel rispetto del principio di rotazione”.
Due sono gli affidamenti più consistenti. Il più oneroso vale 148.500 euro (senza Iva 135mila euro) ed è riferito alla Duemilagrandieventi, società del genovese Vincenzo Spera che da anni opera nell’organizzazione di eventi di grande richiamo e soprattutto concerti. Poi ci sono i 133.419,29 euro (senza Iva 109.360 euro) pagati alla Genetiko Communication, azienda con sede a Conversano (Bari) nell’orbita di Radionorba, per la quale a novembre risulta partita una verifica dell’Agcom per l’acquisizione del 15% delle azioni da parte di Radiomediaset. Anche questo appalto riguarda il “supporto organizzativo” per la serata del 31 dicembre.
Ma altri soldi sono finiti nella galassia Mediaset nel quadro degli eventi di Natale e Capodanno a Genova. Sono i 165.920 euro (senza Iva 136mila euro) destinati a Publitalia 80, la concessionaria pubblicitaria del gruppo, nell’ambito di una campagna di comunicazione “a tappeto” per la promozione della città. In realtà si tratta di un provvedimento più ampio, che cuba in totale 204.031,38 euro e vede coinvolte diverse agenzie, testate ed emittenti locali (tra cui anche Edinet, la società editrice di Genova24, che ha ricevuto dal Comune 3.660 euro Iva compresa).
A completare il quadro sono alcuni affidamenti per cifre minori: altri 18.950 euro per “supporto organizzativo, performance musicale e assistenza” rispettivamente a Rete Contatto Genova, Off Stage e alla Onlus Solidarietà e Lavoro; 6.090,24 euro all’ingegnere Roberto Orvieto per la “elaborazione di documentazione tecnica”; 2.632,76 euro a Linea Grafica e Mel Print per un’ulteriore campagna di comunicazione. A questi vanno aggiunti 12.200 euro a Ptv (l’editrice di Primocanale) per la “realizzazione di una trasmissione televisiva”. Il totale fa esattamente 519.732,67 euro.
Per quanto riguarda la Regione, fonti vicine alla giunta fanno sapere che sarebbe stato corrisposto al Comune un contributo di 200mila euro per l’organizzazione degli eventi di Capodanno. Entrata che però non compare ad oggi negli atti pubblicati nell’albo pretorio né viene confermata in via ufficiosa dagli uffici di Palazzo Tursi. Risultano inoltre due determinazioni dirigenziali dell’agenzia InLiguria con l’indicazione di un “incarico operativo con trasferimento di fondi per iniziative ed eventi di divulgazione dell’attività regionale in ambito promozionale”, una anche con la specifica della “adesione alla proposta di collaborazione per l’evento Capodanno in Musica a Genova”. Nessuno di questi atti al momento è pubblicato.