Genova. “Guardate che io vengo a votare alle primarie, porto i due euro, ma non vi dico chi voto”. A pronunciare questa frase è stato il sindaco di Genova Marco Bucci durante un siparietto andato in scena durante il consiglio comunale di oggi.
Bucci, scherzando, si è rivolto ai consiglieri del Pd, “io ci vengo”, ha insistito, dopo aver citato il candidato alle primarie del Pd, il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini sul tema delle armi affermando, più o meno ironicamente, di condividerne le posizioni in tema di Difesa.
In aula si stava infatti votando un ordine del giorno (presentato dal consigliere di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli) sulle iniziative contro la produzione di armi e per favorire invece politiche di pace (l’ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra, Pd e Genova Civica non hanno votato).
Tornando alla battuta del sindaco, i consiglieri Dem sono stati allo scherzo: Davide Patrone, mostrando il pollice in su, ha detto: “Grazie sindaco”. Una risposta non casuale. Patrone è il portavoce del coordinamento di comitati a favore della principale avversaria di Bonaccini, Elly Schlein. Che Bucci abbia involontariamente portato acqua a quel mulino?
D’altronde, un apprezzamento nei confronti di Bonaccini – ha ricordato Simone D’Angelo, anch’egli pro Schlein – era stato espresso in passato anche dal governatore della Liguria Giovanni Toti.
In sottofondo, a rincarare la dose, l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino (Fdi): “Macché Bonaccini, lo sappiamo tutti che Bucci alle primarie voterebbe Renzi”.