Genova. Non si placa la polemica suscitata, anzi, resuscitata dalle parole del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che in un video su facebook ha criticato aspramente la presenza del nuovo vano ascensore in piazza Portello, definendolo “immondo”. Anche l’opposizione in Consiglio comunale va all’attacco auspicando la rimozione della dirigenza della Soprintendenza genovese.
“Oggi la stampa genovese cita Sgarbi e il suo intervento contro lo scempio di piazza Portello – scrive in una nota stampa Cristina Lodi, Partito Democratico – Mesi fa venne pubblicata la mia richiesta di accesso agli atti e di chiarimenti sul progetto. Nelle settimane successive ebbi modo di confrontarmi con i costruttori e in effetti scoprii che la Soprintendenza ha dato parere positivo al cubo dell’ascensore, negando la costruzione in vetro ma chiedendola in cemento ricoperto di travertino come i palazzi intorno”.
“Da anni a Genova la Soprintendenza permette tutto – sottolinea la consigliere dem – Io non amo Sgarbi e certo non sostengo il Partito da cui proviene ma oggi è sottosegretario alla cultura e spero che il suo intervento e la sua posizione smuovino qualcosa perché finora nessun Ministro alla cultura precedente ha mai voluto farsi carico di questa situazione. Spiace dirlo ma da Genova da anni arriva un grido di richiesta di aiuto sulla cultura mai ascoltato e continuiamo ad assistere a questi progetti presentati dal Comune e autorizzati e infiochettati dal Ministero tramite la Soptontendenza stessa, come per esempio la funivia del Lagaccio”.
“Ai posteri l’ardua sentenza – conclude – A me molto amaro in bocca vedendo devastare la nostra città Vi invito ad ascoltare le parole chiare del sottosegretario. Speriamo che vengano rimossi però a questo punto le dirigenze della Soprintedenza di Genova“