Genova. La figura misteriosa composta da diverse parti di scenografie di Emanuele Luzzati, artista scomparso nel 2007, e che per anni era stata ospitata nel piazzale davanti a porta Siberia, al porto antico, torna finalmente fruibile al pubblico.
Un ritorno a casa, in un certo senso, quello della scultura. Sfrattata alcuni anni fa da porta Siberia, era stata smontata e conservata negli spazi del Teatro della Tosse, di cui Luzzati fu (e per sempre sarà) lo scenografo e costumista, e del vicino Luzzati Lab.
La scultura, rimontata in maniera diversa rispetto a quando si trovava al porto antico, ha trovato una sistemazione definitiva proprio ai Giardini Luzzati, all’altezza del Belvedere Tonino Conte, uno deib fondatori del teatro della Tosse, in quello spazio intermedio fra l’ingresso del teatro e e i giardini intitolati all’artista.
La composizione, in resina e polistirolo, parte di una serie di figure più grandi ideate per gli spettacoli “Uccelli e altre utopie” e “La festa delle donne”, venne pensata da Emanuele Luzzati oltre vent’anni fa. Il restauro e la nuova composizione ha avuto l’obbiettivo di rispettare maggiormente la volontà del maestro.
Il recupero è stato possibile grazie all’impegno del Sestiere del Molo, degli architetti Franco Cassinelli e Camilla Ponzano e alla collaborazione con la Fondazione Luzzati e il Teatro della Tosse.
All’inaugurazione del nuovo spazio, stamani, erano presenti tra gli altri l’assessore comunale ai Servizi sociali Lorenza Rosso, Marco Montoli, della cooperativa Il Cesto, e il presidente della Fondazione Luzzati Teatro della Tosse Emanuele Conte.