Genova. La fede calcistica, come l’amore per qualcuno, può portare a gesti inconsulti e allo sprezzo del pericolo. Così due ragazzi, nel pomeriggio di sabato 21 gennaio, hanno rischiato grosso per onorare la bandiera della squadra del cuore.
Priaruggia. Diverse persone chiamano la capitaneria di porto perché presso lo scoglio vedono, in difficoltà, due giovani a bordo di un tender, un piccolo gommone senza motore. La loro intenzione era quella di avvicinarsi alla bandiera del Genoa che lì si trova per rimetterla al suo posto dove che era stata divelta dalla mareggiata.
A causa delle onde e del vento un ragazzo però cade in acqua in prossimità dello scoglio e l’altro, rimasto a bordo del tender viene trascinato al largo, verso levante.
Mentre il ragazzo caduto in mare è riuscito, tramite gli scogli semisommersi, a raggiungere terra dopo pochi minuti, l’amico rimasto a bordo del tender veniva sempre più spinto al largo e, a causa del vento, del mare e del freddo, non riusciva più a tornare verso la costa con il solo ausilio delle pagaie.
La sala operativa della capitaneria di porto di Genova ha inviato allora una motovedetta che ha intercettato il gommoncino al traverso dei bagni Europa a oltre 300 metri dalla costa e ha tratto in salvo il diportista, infreddolito e bagnato ma in buono stato di salute.
“La guardia costiera invita prima di effettuare un’uscita in mare, anche a poca distanza dalla costa, a valutare con attenzione le condizioni del tempo e del mare che se sottovalutate possono costituire un grave pericolo per l’incolumità delle persone. Per le emergenze è possibile contattare la guardia costiera tramite il 112 oppure tramite il numero blu 1530 riservato esclusivamente al soccorso in mare”, si legge in una nota.