Genova. I lavori dureranno almeno due anni, e in questo lungo lasso di tempo metà degli studenti saranno trasferiti in spazi alternativi in modo da permettere i lavori di messa a norma sismica del plesso scolastico. Stiamo parlando della sede scolastica del IC Molassana di via San Felice, il cui edificio non risponde più alle norme di sicurezza antisismica vigenti e deve essere quindi adeguato con lavori e cantieri non prorogabili e che impatteranno sulla fruibilità degli spazi.
Un intervento che per molti mesi è stato come una spada di Damocle sulle teste di studenti e personale scolastico: a fine estate si era ipotizzato di far partire i lavori a gennaio 2023, quindi in pieno anno scolastico; una scelta che aveva fatto scattare le proteste delle oltre 500 famiglie interessate. Per questo motivo, l’amministrazione cittadina ha quindi deciso di posticipare all’estate 2023, preparandosi ad una corsa contro il tempo per rispettare i vincoli temporali del Pnrr che garantisce i fondi per i lavori.
Poi è stata la volta del rebus per trovare gli spazi alternativi, dove ospitare per almeno due anni i circa 250 studenti tra la Secondaria di I grado Molassana, la Scuola d’infanzia Ca’ di Ventura e il polo Res. Un puzzle che doveva garantire continuità didattica per i ragazzi, mantenendo accessibilità e fruibilità per le famiglie.
Oggi ecco la soluzione trovata da Comune di Genova e Municipio, insieme al lavoro della dirigenza scolastica del IC Molassana, che è riuscita nell’intento di mantenere le attività scolastiche all’interno del quartiere: secondo il documento che Genova24 ha potuto esaminare, infatti, i ragazzi saranno ricollocati nell’ex edificio scolastico oggi in disuso di via Molassana 71, previa una totale ristrutturazione che dovrà essere completata entro l’inizio del prossimo anno scolastico. La consegna dell’edificio alla dirigenza scolastica è prevista a luglio.
Anche i circa 250 studenti che invece resteranno nell’edificio di via San Felice, saranno spostati, ma solo all’interno della struttura stessa, liberando l’ala ovest del plesso, oggetto dell’intervento. Per evitare qualsiasi tipo di interferenza tra cantieri e scuola (resterà operativa in sede la primaria Santullo) i locali destinati all’attività scolastica saranno “compartimentati e isolati”.
Per monitorare che tutto funzioni senza intoppi, sarà costituito un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dell’amministrazione civica e della scuola. Il municipio metterà in funzione un servizio navetta per consentire le attività in continuità tra i due plessi, mentre la viabilità di via Molassana sarà regolata per garantire la massima sicurezza per studenti, personale e famiglie.