Domani alle ore 12,30 al “Luigi Ferraris”, la Sampdoria ospita l’Udinese, squadra con una classifica tranquilla ma in netto calo rispetto a un inizio stagione che vedeva la formazione di Sottil ai vertici del campionato. Dopo la sconfitta condita da numerose polemiche contro l’Empoli, i blucerchiati dovranno per forza di cose fare punti vista la classifica deficitaria, che vede la squadra al penultimo posto appaiata a quota nove punti con il Verona. Il quart’ultimo posto, che significa salvezza, è occupato dal Sassuolo (16 punti).
“A Empoli meritavamo almeno un gol – commenta Stankovic -, è stata una prestazione ottima. C’è rimasto l’amaro in bocca e tanta rabbia che dobbiamo trasformare in convinzione. Dobbiamo continuare su questi ritmi e cambiare marcia di fronte ai nostri tifosi, fare vedere anche nel nostro stadio di carne siamo fatti”.
Mister Stankovic carica i suoi affermando di disporre di una rosa con interpreti validi in ogni reparto. Inoltre, un elogio per lo spirito che la squadra ha mostrato nelle ultime partite, da conservare per provare ad avvicinare le squadre che precedono in classifica. “Se continuiamo con questo approccio e questa intensità – afferma l’allenatore blucerchiato – anche gli episodi a favore arriveranno, basta poco. La Sampdoria c’è, siamo presenti in tutti i reparti, con l’Empoli abbiamo creato tanto anche davanti. L’Udinese? Stanno bene, è una squadra tosta, ben allenata, a cui stanno mancando solo i risultati. Adesso siamo avversari ma là ho passato un anno bellissimo; hanno tanti giocatori bravi, velocità e bel gioco, sarà una partita tosta, una vera battaglia».
Tra le note liete di queste ultime settimane, il rientro in campo dell’inglese Winks, la cui qualità è risultata evidente fin da subito: “Sono felice per Winks che è tornato a giocare a calcio – conclude Stankovic -. Ha sofferto tanto ma ci ha messo tutto sé stesso per tornare e dare una mano. Non voglio caricarlo di pressione perché è con il gruppo che possiamo uscire da questa situazione. Vedo negli occhi di tutti la voglia di ribaltare la situazione: siamo lì e non dobbiamo mollare di un centimetro”.