Analisi

Sampdoria, Stankovic: “La sconfitta è stata una bella botta, ma di mollare non se ne parla” fotogallery

Le parole del mister blucerchiato: "Chi non sa giocare sotto pressione si scelga un altro sport"

Sampdoria Vs Udinese

Genova. Terza sconfitta consecutiva, la quattordicesima in campionato per la Sampdoria, che resta inchiodata a nove punti e momentaneamente a sette dalla salvezza. Una salvezza che, però sembra davvero molto difficile a questo punto.

Sta andando tutto male alla squadra di Stankovic, perché la partita è stata giocata con un buon cipiglio soprattutto nel primo tempo, ma il non concretizzare occasioni clamorose come quelle capitate nei primi minuti rende tutto molto più difficile anche dal punto di vista del morale e dello spirito con cui i blucerchiati affrontano le varie situazioni con il passare dei tempo.

Come ripartire? Stankovic non si nasconde: “Archiviamo questo pomeriggio, non sarebbe da uomini mollare in un momento così difficile come questo. Nei problemi si vedono i veri guerrieri, gente con carattere forte”. Dopo Empoli un’altra sconfitta bruciante: “Se una partita ti offre tre-quattro palle gol e tu non le sfrutti – afferma Stankovic − ti penalizza, e in un’azione di un rimpallo, mezzo fallo subisci gol al novantesimo. Ho visto una buona e concreta prestazione, ma la Serie A non ti può regalare sempre occasioni chiare. a volte si segna anche su rimpallo”.

Se non segni non puoi vincere conferma il mister blucerchiato “mi dispiace che qui a Marassi ancora non abbiamo segnato da quando sono arrivato. Con un gol o due nei primi dodici minuti ci sarebbe stata un’emozione, una forza diversa e avrei risposto ad altre domande”.

Secono Stankovic i suoi ragazzi ce la mettono tutta. “Se fai prestazioni non hai speranza, se non sei nella partita non riesci a portarla a 50-50, addirittura oggi avevamo qualcosina in più. La sconfitta è stata una bella botta per tutti, ma di mollare non se ne parla, dobbiamo trovare soluzioni e andare avanti”.

Sugli attaccanti l’allenatore della Sampdoria sottolinea che si lavora tutti i giorni e che le scelte iniziali sono state coraggiose: “Lammers, Gabbiadini, Sabiri, Winks dall’inizio. Certo, l’infortunio di Colley è arrivato nel peggior momento della partita, ci sono tanti episodi che non ci girano a favore. Ringrazio i tifosi, soffro tantissimo per questa cosa, personalmente a partire per dopo Empoli e sono sicuro che se fai un gol si accende lo stadio”.

La questione è mentale? “Il calcio, la Serie A significano pressione, chi non sa giocare sotto pressione si scelga un altro sport, ci sono anche cose peggiori nella vita. Il calcio è divertente, vita, ti fa imparare tantissime cose, la carriera di un calciatore è breve per avere paura della pressione, devi affrontarla con viso aperto. Si sbaglia, ma la prossima volta cercherai di non sbagliare”.

Stankovic annuncia che vuole ripartire dalla prestazione e che Sabiri aveva già male al flessore dopo 10 minuti di partita. Sul mercato non risponde: “Non è domanda per me. Io sono in pace, lavoro e trovo le soluzioni. Non è compito mio il mercato. Cerco di lavorare con questi ragazzi, sono giocatori della Sampdoria, sono nostri. Non ho le risposte giuste”.

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