Genova. “Siamo ancora in attesa delle carte da parte della Sampdoria per avviare la procedura di composizione negoziata di crisi aziendale”.
Alberto Quagli, professore di economia aziendale dell’Università di Genova e membro della commissione della Camera di Commercio che si occupa di nominare l’esperto per affiancare il cda nella risoluzione della situazione in cui si trova la Società, fornisce un aggiornamento a genova24.
“Avendo letto su tutti i giornali che la cosa era fatta, penso dunque a un ritardo nell’ottenimento della documentazione”, dichiara Quagli.
Per documentazione si intende quella interna con l’elenco dei creditori, ma anche quella esterna da Inps, Inail e Agenzia delle Entrate per la certificazione dei rispettivi debiti.
“Quando l’avremo provvederemo nel giro di una settimana: occorrono di norma due giorni per il segretario e cinque giorni per la commissione”. L’esperto ha poi facoltà di accettare o rifiutare l’incarico.
La figura va scelta tra gli iscritti all’albo degli esperti per i processi di composizione negoziata delle crisi d’impresa: tra i requisiti necessari occorre essere o dottori commercialisti o avvocati o consulenti di lavoro o manager coinvolti in ristrutturazioni aziendali, con esperienza precedente in crisi aziendali, e aver fatto un corso di formazione specifico.
C0s’è la composizione negoziata
La composizione negoziata è uno strumento di legge che consente all’imprenditore in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, di perseguire il risanamento dell’impresa con il supporto di un esperto indipendente, che agevoli le trattative con i creditori e altri soggetti interessati con la prospettiva di un accordo che ristrutturi il debito e ripristini l’equilibrio economico dell’impresa.
In particolare, l’esperto, dopo aver esaminato la documentazione prodotta con l’istanza, convoca l’imprenditore per valutare la situazione dell’attività e la perseguibilità del risanamento. In caso positivo, convoca i creditori e le altre parti interessate al risanamento per la ricerca delle possibili soluzioni o per prospettare loro le soluzioni individuate dall’imprenditore e ritenute percorribili dall’esperto stesso.
Tuttavia, come ricorda la Camera di Commercio nella descrizione della procedura, la negoziazione è, e resta, per tutta la durata del percorso, una prerogativa dell’imprenditore, che porta avanti le trattative personalmente, con l’eventuale ausilio dei propri consulenti. La presenza dell’esperto non ha dunque lo scopo e la funzione di sostituire l’imprenditore nel dialogo con i suoi creditori o con le altre parti interessate ma serve a dare forza e credibilità alla posizione dell’impresa.