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Sampdoria, la ‘cantera’ dei portieri

Il lavoro di Paolo Viviani ha già portato nel mondo dei professionisti diversi portieri ed altri ne arriveranno ad arricchire le giovanili, grazie allo scouting di Fabio Papagni

Genova. L’arrivo a Bogliasco del giovane portiere sloveno Martin Turk, venuto a sostituire l’over 22 Nikita Contini, anche per liberare uno slot nella lista Lega Serie A (oltre a consentire un presumibile risparmio nei costi di ingaggio), ha richiamato la nostra attenzione sui portieri, che negli ultimi anni – grazie anche alla scuola di Paolo Viviani, Responsabile dell’Area Portieri dell’ U.C. Sampdoria – sono usciti dal Settore Giovanile blucerchiato, arrivando poi a giocare tra i professionisti.

Ciò premesso, ci siamo messi a lavorare di memoria, stilando un elenco che, nel numero, pareggia praticamente gli anni in esame, a testimonianza del buon lavoro della ‘cantera’, in particolare a livello di goalkeeper.

Troviamo, infatti, attualmente in Serie AWladimiro Falcone (U.S. Lecce) e Petar Zovko (Spezia Calcio), in Serie B: Titas Krapikas (Ternana Calcio) e Samuele Massolo (Palermo F. C.), in Serie C: Ivan Saio (F.C. Arzignano Valchiampo) e Andrea Tozzo (Cesena F.C.), nella Serie B ungherese: Gergely Hutvágner (Bodajk F.C. Siófok), senza dimenticare – se vogliamo andare più indietro nel tempo – Vincenzo Fiorillo (U.S. Salernitana) ed Elia Tantalocchi (prelevato, due estati fa, dalla Fermana F.C.), se invece vogliamo restare all’attualità.

Bravo, dunque Giovanni Invernizzi, ad avvalersi di Paolo Viviani nella responsabilità in questo caratteristico  settore, forte dell’esperienza che l’ex portiere del Savona ( anni ’90) ha maturato, sia tra i pali, che come istruttore.

Viviani, ancorché nato a Rovereto, dopo aver calcato i campi di Piacenza, Oltrepò Voghera e Pavia, ha dato il meglio di sé  con gli ‘striscioni’, diventando un mito nella città della Torretta, tanto da detenere, ancora oggi, il record d’imbattibilità della porta bianco-blu, avendo abbinato alle doti naturali, fornitegli da madre-natura, un’applicazione di base ed una visione di gioco, che hanno arricchito il suo bagaglio tecnico, consentendogli così di trasferire le sue conoscenze ai giovani allievi, nel suo lavoro di coordinatore tecnico di tutti i ‘numeri uno’ delle giovanili, a partire dall’attività di base, ivi compreso il lavoro di ‘scouting’ nello specifico settore.

Aspettiamoci, dunque, qualche altro ‘campioncino’, fra i tanti portieri delle giovanili, a partire in ordine decrescente di età (dal 2004 al 2007), con nomi di Michele Ragher, Federico Zorzi, Andrea Boni, Leonardo Rey Laurido, Giacomo Gentile, Alessio Parodi, Tomaso Cervone, Luca Rodolfo e Nicholas Scardigno (che ancorché classe 2006, è nel gruppo Primavera, allenato da Tufano), Federco Bon, Leonardo Rebora, Mattia Tomasella ed Ivan Jack Del MonteAlessandro Sciascia, David Zoppelletto e Luca Musio, che ci auguriamo di poter citare, fra qualche anno, in cronache di ‘prime squadre’.

Sono tutti ragazzi arrivati nella ‘cantera’ blucerchiata, grazie al profondo lavoro di scouting dello staff facente capo a Fabio Papagni, anche lui da una vita alla Sampdoria, che coordina  (sia per la parte operativa, che organizzativa, ivi compresi i flussi informativi e la relativa reportistica) un folto gruppo di osservatori, sparsi sul territorio nazionale, ma anche in tutta Europa (in particolare nei Balcani ed in Scandinavia – vedi le recenti scoperte di Samuli Miettinen e Arttu Lötjönen, in Finlandia – oltre che nell’ America latina).

Abile scopritore di talenti, oltre che conoscitore dei campionati di tutta Europa, Papagni, responsabile dello scoutnig anche per la prima squadra, ha dimostrato in questi anni d’aver saputo portare a Bogliasco, giocatori con una forte componente di adattabitità al calcio italiano ed un’ innata disciplina in campo e fuori.  

Insomma è su uomini come Papagni, Invernizzi, Tufano e Viviani, che dovrà puntare la Sampdoria del domani…

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