Consiglio monotematico

Rifiuti, Bucci: “Dal 1 gennaio 20 euro in meno a tonnellata per lo smaltimento”. Opposizione critica la gestione di Amiu

Secondo la minoranza la giunta "non vuole rafforzare l'azienda". Bucci: "Stiamo ancora pagando il buco lasciato dalle giunte precedenti"

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Genova. “Dal primo gennaio di quest’anno il Comune di Genova paga venti euro in meno per lo smaltimento della singola tonnellata di rifiuti“. Questa la notizia che il sindaco di Genova ha portato oggi in Consiglio comunale, la cui seduta odierna era dedicata integralmente alla gestione di Amiu e del suo futuro.

La convocazione monotematica era stata richiesta tempo fa dalle opposizioni, e oggi in Sala Rossa si è rinnovato il contrasto tra maggioranza e opposizione sulla gestione di Amiu: “Cinque anni a fare accessi agli atti per dimostrare che in realtà l’indirizzo dell’amministrazione comunale di Genova non era di rendere più forte Amiu ma di esternalizzare il più possibile i servizi – ha detto in apertura di seduta la consigliera del Partito Democratico Cristina Lodi – Questo è ciò che emerge dagli atti e questa è oggi la situazione di Amiu. Il centro destra a livello regionale e comunale non ha di fatto agito per finanziare impianti gestiti da Amiu e diminuire i costi e la Tari. I finanziamenti del Pnrr non sono destinati a impianti gestiti da Amiu, non ha una politica industriale di rilancio e non ha investimenti regionali e comunali nei termini della chiusura del ciclo dei rifiuti, che era l’obiettivo primo a cui ambire. Questo determina cattive condizioni di lavoro, una Tari tra le più alte d’Italia e una città sporca e senza servizi“.

Accuse respinte al mittente dallo stesso sindaco che nel suo intervento conclusivo ha risposto che “Oggi stiamo ancora ricostruendo il buco di circa 190 milioni che ci era stato lasciato in eredità dai precedenti cicli amministrativi. Se la Tari è ancora pesante è perchè stiamo ancora pagando questo lascito. Da quest’anno – ha però sottolineato il sindaco – grazie al project financing stipulato con Iren per la costruzione del Tbm a Scarpino, anche se l’impianto non c’è ancora, iniziamo a risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti.“. Nel 2022 la gestione della singola tonnellata costava ad Amiu circa 130 euro, costo che comprende il viaggio dei rifiuti indifferenziati verso gli impianti piemontesi, e il rientro del secco residuo destinato al conferimento in discarica.

“Se questa giunta avesse voluto davvero rendere forte e pubblica Amiu avrebbe avuto tutte le possibilità in questi anni per farlo, attraverso anche il Piano dei rifiuti nazionale e il Pnrr – ha sottolineato Lodi – Non lo ha fatto ed è evidente che da subito questa non era la sua intenzione. E su questo il centro sinistra non ha colpe perché la Regione è dal 2015 che governa e il Comune dal 2017. In questi anni mai così tanti soldi si sono visti. Di errori in passato ne sono stati fatti anche da parte del centro sinistra, ma l’affossamento definitivo di Amiu è tutto per mano del centro destra. Il risultato è l’affidamento dei servizi previsti dalla gara pubblicata il 21 dicembre nel Tigullio e Golfo Paradiso che sarà una delle cartine tornasole della situazione in cui Amiu si trova a operare, qualora l’azienda partecipasse e non avesse le caratteristiche necessarie per vincere l’affidamento diretto“.

“Siamo preoccupati – dichiarano i Consiglieri del Partito Democratico – dalle parole del Sindaco Bucci volte a negare l’evidenza. Non si vedono all’orizzonte soluzioni, ma solo una vuota retorica autoreferenziale che costerà cara ai genovesi che di fronte all’inefficienza di questa Giunta si troveranno a pagare una TARI sempre più alta, a fronte a una città sempre più sporca”.

“Con la prima Giunta Bucci – dichiara Simone D’Angelo, Capogruppo Dem a Palazzo Tursi – abbiamo già vissuto la stagione delle promesse non mantenute e del “tranquilli va tutto bene”. Si è conclusa con l’aumento della TARI fino al 20%, con la raccolta differenziata ferma al palo, e senza alcun passo avanti nella realizzazione degli impianti. Il sindaco e la Giunta devono chiarezza ai lavoratori AMIU legittimamente preoccupati per la debolezza dell’azienda e a tutti i cittadini genovesi. Non si pensi di attingere ancora dalle loro tasche per rimediare agli errori della politica.”

Su questo passaggio, è di queste ore la notizia di un nuovo ricorso al Tar da parte delle amministrazioni comunali del Tigullio: “Ognuno è libero di fare tutti i ricorsi che vuole – ha commentato il sindaco metropolitano Bucci – vedremo come andrà a finire”

Il report della seduta

Durante la seduta sono stati presentati 14 ordini del giorno. Nove sono a firma del consigliere Fabio Ceraudo del Movimento 5 Stelle. Il primo impegna il sindaco e la giunta affinché lo sfalcio dell’erba sia di nuovo affidato ad Amiu. Su questo ordine del giorno il parere della giunta è contrario. A parlare è l’assessore all’Ambiente Matteo Campora. Il secondo ordine del giorno riguarda l’isola ecologica di via Bartolomeo Bianco e impegna il sindaco e la giunta ad aggiornare il consiglio. Il parere della giunta è favorevole. Il terzo impegna il sindaco e la giunta ad aggiornare sui progetti Amiu sul posizionamento di cassonetti e bidoni anti cinghiale. Il parere della giunta è favorevole. Il quarto impegna il sindaco e la giunta affinché gli uffici intervengano per i cassonetti di via Trossarelli. Il parere della giunta è favorevole. Il quinto riguarda lo smaltimento degli olii alimentari esausti e chiede che tramite Amiu e il consorzio Conoe siano promosse iniziative per lo smaltimento e i punti di raccolta. Il parere della giunta è favorevole. Il sesto riguarda i mozziconi di sigaretta e impegna il sindaco e la giunta a promuovere con scuole, associazioni e aziende campagne di sensibilizzazione e di promuovere il divieto di gettare mozziconi di sigaretta a terra o in acqua in tutto il territorio comunale. Il parere della giunga è favorevole. Il settimo e l’ottavo riguardano Volpara e chiedono di risolvere il problema, miasmi inclusi. Il parere della giunta è favorevole.

Il nono è stato presentato da Paolo Gozzi di Vince Genova ed è firmato da tutta la maggioranza e impegna il sindaco e la giunta a: affiancare l’azienda nella definizione di liee strategiche; a perseverare nella definizione della nuova strategia impiantistica tesa alla chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti; a monitorare lo stato dei lavori per la realizzazione dell’impianto TMB di Scarpino; a sensibilizzare l’azienda circa il controllo attento del sistema delle esternalizzazioni di singole attività; a proseguire nella realizzazione e nell’implementazione del nuovo progetto di installazione di contenitori bilaterali; a implementare la campagna informativa del corretto utilizzo dei nuovi contenitori bilaterali; a intensificare le campagne informative, formative e incentivanti a sostegno della raccolta differenziata; a implementare la capillarità degli ecopunti; a effettuare entro l’anno un potenziamento del servizio delle isole ecologiche; a individuare su tutto il territorio genovese nuove aree operative a servizio dell’azienda ed efficienza dei suoi servizi; a perseguire il piano di mitigazione della Tari; ad approfondire in una prossima seduta di commissione consiliare competente tutti i punti che precedono. Il parere della giunta è favorevole.

Il decimo è stato poi presentato da Pandolfo del Pd e impegna il sindaco e la giunta a definire accessi distinti di conferimento in isola ecologica per disincentivare comportamenti incivili. Il parere della giunta è favorevole.

L’undicesimo è stato presentato dai capigruppo Dello Strologo (Genova Civica), Bruzzone (Lista Rosso Verde), D’Angelo (Pd), Ceraudo (M5S) e impegna il sindaco e la giunta a: individuare soluzioni perché il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti sia strutturato in modo da superare le problematiche; a incentivare la comunicazione e la collaborazione con la cittadinanza in particolare sulle tombinature; a prevedere che all’interno del pagamento Tari ci siano le istruzioni per una corretta raccolta differenziata; a incrementare le postazioni Ecovan; a implementare le isole ecologiche esistenti, a prevedere una più puntuale raccolta degli ingombranti; a stanziare adeguate risorse economiche per ottenere un incentivo maggiore per chi conferisce correttamente; a partecipare alla commissione consiliare; ad avviare una collaborazione con gli uffici preposti per l’installazione di campane di raccolta olii esausti; a stanziare adeguati fondi per la micro raccolta di olii esausti. Il parere della giunta è favorevole. Il dodicesimo è presentato di nuovo dal consigliere Ceraudo del M5S e impegna il sindaco e la giunta a far sì che i sovraccosti del TMB siano compensati da Iren e non a carico di Amiu. Il parere della giunta è favorevole ma con modifica.

Il tredicesimo e il quattordicesimo sono stati presentati da Ariel Dello Strologo di Genova Civica e impegnano il sindaco e la giunta a realizzare un sistema di economia circolare facendo di Amiu il player pubblico aggregatore, di non procedere a ulteriori aumenti della Tari e a riferire in commissione. Il parere della giunta è negativo.

Gli ordini del giorno 1 e 14 sono stati respinti con 20 voti contrari e 14 favorevoli. L’ordine del giorno 9 è stato approvato con 21 voti favorevoli, 12 contrari e 1 astenuto. Gli ordini del giorno 2,3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12 con modifica e 13 sono stati quindi approvati all’unanimità.

Dopo l’intervento del sindaco Marco Bucci, è stato votato il documento illustrativo per la convocazione del consiglio comunale monotematico che è respinto con 20 voti contrari e 13 favorevoli.

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