Tensione

Proiettile a salve e minacce al quartier generale della Sampdoria: “Il prossimo sarà vero”

Sempre stamani una settantina di ultras ha inscenato una protesta davanti alla sede della San Quirico. La nota di Garrone: "Il clima ha raggiunto un livello di pericolosità gravissimo"

Sampdoria Vs Roma

Genova. Una lettera di minacce con un proiettile di una scacciacani a salve è stata recapitata questa mattina al quartier generale della Sampdoria di Corte Lambruschini.

Sulla vicenda indaga la Digos. La busta conteneva oltre al bossolo anche un messaggio scritto a mano in stampatello co un pennarello. “Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero“.

Intanto nella tarda mattinata di oggi, una gruppo di circa 70 ultras ha organizzato una protesta in via Martin Piaggio davanti alla sede della Società San Quirico, di proprietò della famiglia Garrone-Mondini, al momento chiusi, con cori, fumogeni e hanno attaccato un volantino con scritto “Garrone-Mondini vergogna”.

Secondo gli investigatori si tratta di due episodi che non sarebbero collegati. Qualche giorno fa, fra l’altro. i tifosi blucerchiati avevano scritto un comunicato indirizzato proprio alla famiglia Garrone-Mondini.”Non funziona così – avevano detto “Abbiamo la netta sensazione che stiate cercando di scaricare il barile – si legge nella nota dei tifosi -. Pensate veramente di cavarvela così? Dando la colpa a Ferrero e al cda? Voi, famiglia Garrone-Mondini, siete i primi colpevoli di questo scempio. Ferrero? Siete voi che lo avete accolto in pompa magna consegnandogli le chiavi della società. Se l’U.C.Sampdoria sparisce, voi, famiglia Garrone-Mondini, sarete i primi responsabili”.

Sulla manifestazione davanti alla sede della società San Quirico, lo stesso Garrone è intervenuto con una nota: “L’aggressione avvenuta oggi per opera di un gruppo di sedicenti tifosi della Sampdoria alla sede della Società San Quirico segna il superamento del livello di guardia e della soglia di tolleranza del diritto di espressione e di critica”.

“Il clima che si è originato in città e nella tifoseria, alimentato in modo irresponsabile da alcuni media, oltre che da odiatori da social (siano essi dilettanti o professionisti) ha raggiunto un grado di pericolosità gravissimo afferma Garrone che fa un appello “alle autorità, agli opinion leader, ai media e ai responsabili delle organizzazioni di tifosi perché si rientri nei binari di civile convivenza che caratterizza la nostra città”.

Pur confermando di “non avere alcuna responsabilità nella situazione attuale della Società U.C. Sampdoria, che andrebbe cercata altrove, non contesto il legittimo diritto di critica (pur se indirizzato alla persona sbagliata), ma reclamo il rifiuto di ogni forma di violenza sia verbale (sin qui troppo tollerata) che, soprattutto, fisica”.

In serata arriva anche la condanna da parte della società, attraverso un comunicato stampa: “L’U.C. Sampdoria condanna fermamente gli episodi accaduti nella giornata odierna, stigmatizzando ogni forma di intimidazione e violenza e auspicando nel contempo che la delicata situazione del club possa essere gestita nei modi e nelle sedi più opportune”.

Più informazioni
leggi anche
Scooterata tifosi sampdoria per la Serie A
Società
Sampdoria, presentata domanda per la composizione negoziata della crisi
manifestazione sampdoriani
Presidio
La rabbia dei tifosi della Samp, presidio sotto la sede Erg: “Garrone e Mondini primi responsabili”
Sampdoria Vs Atalanta Serie A
La lettera
Sampdoria, dopo il proiettile a salve arriva la lettera di scuse: “Volevo fare una goliardata, chiedo scusa a tutti”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.