Genova. Quattro arresti e sei denunce, 200 persone identificate, 100 veicoli controllati. È il bilancio dell’attività straordinaria di controllo del territorio effettuata ieri dai carabinieri del comando provinciale di Genova al fine di prevenire e reprimere reati nell’ambito cittadino, con l’impiego di 40 militari in uniforme e 20 in abiti civili.
È stato arrestato per furto aggravato un 60enne italiano che aveva asportato da un esercizio commerciale capi d’abbigliamento per oltre 100 euro, dileguandosi poi a bordo di un bus Amt. È stato poi rintracciato e fermato da un equipaggio del nucleo radiomobile in perlustrazione. In manette un cittadino marocchino di 20 anni che, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, è stato fermato nelle vie limitrofe alla sua abitazione senza un regolare permesso.
Per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, è stato arrestato un 40enne genovese, gravato da precedenti di polizia, che aveva creato una serra all’interno di un magazzino a lui in uso, coltivando circa 30 piante di marijuana. Stesso provvedimento, in esecuzione di ordine di carcerazione, per un cittadino algerino di 50 anni, gravato da precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati violenza o minaccia a pubblico ufficiale.
Tra i denunciati un 50enne genovese che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, con un coltello, minacciava il titolare di un esercizio pubblico, opponendo poi resistenza nei confronti dei carabinieri intervenuti per bloccarlo.
Nei guai per spaccio tre cittadini senegalesi di età compresa tra 20 e 25 anni: a seguito di una perquisizione domiciliare in collaborazione con la polizia locale, sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina, materiale per il taglio e il confezionamento e la somma di circa 4mila euro in contanti, presumibile provento dell’illecita attività.
Denunciati, infine, per furto in concorso in esercizio pubblico, un italiano e un bielorusso che si erano impossessati di merce di vario tipo asportandola da un esercizio commerciale.