Genova. La consegna dei biglietti è prevista a partire dalle 12 ma c’è chi si è messo in attesa da poco dopo l’alba, in corso Saffi, per riuscire a staccare uno dei 50 tagliandi disponibili per sbrigare la pratica di rinnovo passaporti all’ufficio della questura preposto.
Nel freddo della mattina, pazientemente in attesa – anche se gli animi di qualcuno iniziano a scaldarsi – sono in tanti ad avere pensato di approfittare del primo “open day” del 2023, organizzato per ovviare al problema che da mesi riguarda questo servizio. Troppe le richieste di accesso agli uffici. Trovare uno slot libero è praticamente impossibile.
“Speriamo di avere un appuntamento anche per i prossimi giorni, ma dubito che succeda – racconta una signora -. È impossibile prendere appuntamento. Io ho urgenza perché ad aprile dovrei andare negli Stati Uniti, ma temo che dovrò rinunciare al mio viaggio“. Un altro ragazzo vorrebbe ottenere il passaporto per la prima volta: “Ho iniziato qualche mese fa a cercare un appuntamento, il problema è che escono solo disponibilità a Rapallo e Chiavari e io non posso andarci”.
Le cause sono note, spiegano dalla questura. Al primo posto la Brexit, che ha reso necessario il passaporto anche per chi voglia o debba raggiungere Londra e il Regno Unito per svago o per lavoro. Al secondo posto “gli arretrati” dovuti al Covid. Durante la pandemia molti fra coloro a cui era scaduto il passaporto non l’hanno rinnovato perché “tanto non si viaggiava più” ma adesso i flussi si sono moltiplicati. Nel 2022 erano stati circa 35mila i passaporti emessi dall’ufficio genovese.
“Visto il notevole incremento delle richieste di passaporto, sono state segnalate da parte di molti utenti difficoltà legate alla prenotazione degli appuntamenti da effettuarsi via web sull’apposita agenda online tramite l’identità digitale, Spid o carta di identità elettronica – dicono dall’Ufficio passaporti – ed è proprio per ovviare a queste difficoltà, che si è organizzata questa apertura straordinaria durante la quale 50 utenti possono accedere senza vincoli di prenotazione agli sportelli”.
Per chi dovesse ancora tentare di rinnovare il passaporto l’iter è obbligato. E’ necessario fissare un appuntamento tramite l’apposito portale online. Dopo aver effettuato l’accesso – con lo Spid o con la carta d’identità elettronica – è possibile selezionare dall’agenda il proprio appuntamento. Peccato che le disponibilità siano quasi sempre zero.
Il suggerimento degli uffici è di tentare l’operazione al mattino presto sperando di trovare uno dei nuovi slot inseriti nei 21 giorni successivi ma si tratta quasi sempre di una lotteria a vuoto. Il problema diventa ancora più complicato se chi deve rinnovare il passaporto è un italiano residente all’estero.